Palazzo Mezzabarba, sede del Comune di Pavia (Torres)
Pavia, 14 aprile 2021 – ‘Casa subito’: questo ha chiesto martedì mattina l’Assemblea per il diritto alla casa sotto gli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali e alla casa. E incontrando l’assessore Anna Zucconi, uno spiraglio si è aperto. “E’ stato un incontro proficuo, cui ha partecipato anche Aler – ha detto l’assessore -, a conferma dell’impegno congiunto delle Istituzioni per trovare soluzioni praticabili alla domanda di edilizia popolare. Il confronto è stato un’occasione per discutere le priorità di intervento partendo dall’ascolto delle persone bisognose, com’è nostra prassi”.
Da tempo l’Assemblea critica l’esiguo numero di alloggi popolari assegnati, appena 8 quando sono centinaia le domande per ottenere una casa popolare. “Un nuovo bando – ha aggiunto l’assessore - potrebbe uscire in giugno. Nell’attesa, stiamo lavorando, anche con il contributo del terzo settore, per individuare soluzioni alloggiative temporanee che permettano di far fronte alle situazioni più delicate. Garantisco che c’è forte attenzione al problema, da parte delle istituzioni”.
A fine giugno scadrà il blocco nazionale degli sfratti e in città pare che 1500 nuclei rischino lo sfratto. “E’ un problema che stiamo seguendo – ha proseguito Anna Zucconi -, occorre però fare buona informazione: ho sentito parlare di cifre a due zeri riguardo agli alloggi a disposizione (700). Magari fosse così. Saremmo i primi a volerlo. Invece va chiarito che non tutti gli alloggi vuoti possono essere adibiti a uso pubblico. In alcuni casi, si tratta di proprietà privata: che, ricordo, è un diritto costituzionalmente garantito. In altri, si tratta di locali non abitabili, che vanno messi nelle condizioni di poter essere utilizzati. Con Aler e con gli enti caritativi siamo all’opera proprio su questo fronte. Bisogna però avere un approccio concreto”.