Cava Manara (Pavia), 25 settembre 2020 - Non deve più essere bollita l’acqua che sgorga dai rubinetti e viene utilizzata per usi potabili, alimentari e per l’igiene orale. Dopo le analisi microbiologiche eseguite da Ats su alcuni campioni, il sindaco Michele Pini ha revocato l’ordinanza firmata venerdì, perché era stata riscontrata una presenza di batteri coliformi superiore alla norma. Ma non va tutto bene.
Ieri mattina, infatti, aprendo i rubinetti scendeva acqua di diverse colorazioni, dal nocciola al giallo paglierino, a seconda delle zone. "In base alle ana lisi effettuate - dice Barbara Chiesa portavoce del gruppo Salviamo Cava da... - la presenza di batteri coliformi ed Escherichia coli è inferiore a 1. Potrebbe anche essere 0,99, non è 0. E le analisi effettuate sono microbiologiche, non chimiche che non vengono fatte da giugno. Intanto noi continuiamo a usare l’acqua in bottiglia; non riusciamo a lavarci con l’acqua sporca o vischiosa". Alla fine dello scorso anno, Ats aveva detto che non avrebbe potuto essere utilizzata per scopi alimentari l’acqua di un’anomala colorazione e così i residenti fanno da oltre un anno. "Gli studi dei dentisti sono preoccupati - ha aggiunto Chiesa -. Possono dare l’acqua in bottiglia al paziente, ma temono rimangano depositi in grado di rovinare le strumentazioni. E i parrucchieri sono in difficoltà".
Sul problema anche la Procura vuol vederci chiaro. Gli uomini della polizia giudiziaria si sono presentati in municipio a prelevare documenti sull’acquedotto di proprietà di Pavia Acque e la cui manutenzione spetta ad Asm. "Decisione ineccepibile - sostiene il Codacons -, ora si attenda l’esito delle indagini. Se ci sarà un processo, il Codacons si costituirà parte civile a favore dei cittadini".