Tredici cavalieri della Repubblica, due ufficiali e due commendatori: complessivamente sono 17 i pavesi che hanno ricevuto ieri le onorificenze della Repubblica decise da un decreto del presidente Sergio Mattarella. È stato il prefetto Francesca De Carlini a consegnare i riconoscimenti. "La benemerenza attesta la vostra dedizione ai valori e ai principi della Carta costituzionale" ha detto. Alla presenza delle autorità, hanno ricevuto il titolo di commendatore il rettore dell’Università Francesco Svelto e il direttore della Caritas diocesana don Franco Tassone.
Sono diventati ufficiali due rettori Alessandro Maranesi (collegio Ghislieri) e Andrea Zatti (Cairoli), mentre il titolo di cavaliere è andato a Dorina Bellani, direttrice del consorzio del Ticino, che in occasione della siccità 2022 ha saputo regolare le acque, a Lorenza Bergamaschi, che per 40 anni ha operato nell’istituto Santa Margherita, e a Mauretta Cattanei, presidente dell’Anffas. Insignito pure Giorgio Daffonchio, capo reparto in pensione dei pompieri di Pavia, Rocco Rosa, impegnato nella rete del volontariato, l’armonicista e musicista di Voghera Fabrizio Poggi, il cuoco e sommelier Angelo Pollini di Varzi, Giancarlo Pozzato, già capo della Cri di Mortara, Giuseppe Massimiliano Rullo di Casteggio, che si è distinto nel suo lavoro nella Finanza, come Mirco Cianchini di Sannazzaro, luogotenente. Hanno poi ricevuto il titolo di cavaliere il rettore del collegio Borromeo don Alberto Lolli, il parroco di Santa Maria del Carmine don Daniele Baldi e la dirigente del Comune Ivana Dello Iacono.
M.M.