MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, centro storico assediato da movida selvaggia e vandali: "Stanchi di sopportare"

Libro bianco dei residenti: basta promesse, dossier al Comune. "Situazione di degrado ormai ingestibile"

Controlli in centro a Pavia

Controlli in centro a Pavia

Pavia - Un libro bianco sullo stato in cui si trovano il centro storico e il modo in cui vivono i suoi residenti sarà protocollato domani in Comune. Lo hanno preparato gli appartenenti ai Comitati contro il degrado di Pavia stanchi della maleducazione dei giovani che vivono la movida. "Nulla è cambiato dalla foto scattata tempo fa sul sagrato della cattedrale – hanno scritto i comitati –, quando si è capito che la situazione sarebbe stata ingestibile. Ci sentiamo ripetere che non ci sono mezzi e personale a sufficienza, ma ormai siamo stanchi di promesse mai mantenute".

I residenti criticano in modo particolare i due pesi e le due misure riservati a chi parcheggia fuori dagli spazi o si dimentica in buona fede di rinnovare il permesso per accedere alla propria abitazione e viene multato mentre c’è un totale permessivismo davanti a comportamenti molto più dannosi e pericolosi. "Come possiamo credere a un rinascimento di Pavia con questi presupposti?" si sono domandati i comitati sostenendo come tutto ruoti attorno a una somministrazione scellerata di sostanze pericolose per i ragazzi. "I dehor illimitati nel tempo e nello spazio – hanno proseguito i comitati – consentono di vendere sempre di più, con molti diritti e nessun diritto da parte degli esercenti. Intanto i parcheggi sono sempre più insufficienti e i portoni vengono trasformati in latrine a cielo aperto a causa dei giovani che li utilizzano perché i baristi spesso impediscono di usare i bagni dei locali".

Negli intrattenimenti natalizi poi in piazza della Vittoria sono stati introdotti altri alcolici da somministrare come lo spritz brulè. "E la piazza è risultata congestionata – hanno continuato – mentre il resto del centro è stato dimenticato". Moltissimi poi gli ingressi abusivi nella zona a traffico limitato del centro a dispetto delle numerose telecamere presenti. "Esempi eclatanti – hanno sostenuto i residenti – sono piazza del Lino e piazza Cavagneria". E anche la pista ciclabile della zona della Minerva è perennemente occupata da auto di maleducati e da chi guida mezzi di carico e scarico che dovrebbero lasciare i mezzi negli spazi adibiti sottratti alla sosta dei residenti e invece li lasciano sulla pista ciclabile.