STEFANO ZANETTE
Cronaca

Cervesina: truffa del finto incidente al figlio, anziana derubata di quattromila euro

I due autori del raggiro sono stati subito arrestati: i carabinieri hanno notato l’auto su cui si trovava il “palo” e, subito dopo, hanno bloccato anche l’altro uomo, che si era spacciato per un militare dell’Arma

I carabinieri si sono insospettiti dopo aver visto un'auto parcheggiata sotto casa dell'anziana (Archivio)

I carabinieri si sono insospettiti dopo aver visto un'auto parcheggiata sotto casa dell'anziana (Archivio)

Cervesina (Pavia), 24 aprile 2025 – Il falso carabiniere è stato arrestato in flagranza dai veri militari, insieme al complice che lo aspettava al volante dell'auto pronto alla fuga. Era già riuscita la truffa ai danni di una donna 83enne, con 4 mila euro in contanti consegnati al finto maresciallo, ma la situazione sospetta è stata notata dal vero personale del nucleo investigativo del Comando provinciale di Pavia, impegnato proprio in quel momento in un servizio di prevenzione di reati predatori.

I carabinieri, nella mattinata di ieri, mercoledì 23 aprile, hanno notato "un'autovettura parcheggiata nei pressi della chiesa parrocchiale di Cervesina - si legge nella nota stampa dell’Arma - con a bordo un uomo che, con fare nervoso, osservava i dintorni. Considerando che il mezzo, stranamente, era fermo con il motore acceso e in posizione anomala, gli operanti hanno deciso di sottoporlo ad un immediato controllo".

E proprio in quel momento è arrivato il complice. "Da un'abitazione situata nei pressi - prosegue la nota dell'Arma - i carabinieri notavano uscire un altro soggetto che, alla vista dei militari, cercava di allontanarsi dal luogo, non riuscendoci in quanto immediatamente bloccato".

Ed è stata così scoperta la truffa che era stata appena messa a segno. "Si è successivamente accertato che i due uomini, prluripregiudicati campani di 38 e 21 anni, stavano perpetrando una truffa ai danni di una persona anziana di 83 anni, poiché si erano appena fatti consegnare 4.000 euro in contanti, dopo essersi qualificati quali appartenenti all'Arma dei carabinieri delegati a riscuotere il denaro che avrebbe permesso di aiutare il figlio della vittima coinvolto in un incidente stradale (falso) in Belgio".

L'arrivo dei due truffatori era stato infatti preceduto dalla telefonata alla 83enne, con il finto carabiniere che informava la donna del grave incidente stradale provocato dal figlio e della immediata necessità di consegnare migliaia di euro a un avvocato perché gli evitasse di finire in carcere. Tutto falso. Nonostante la modalità di truffa sia ben nota e più volte usata come esempio negli incontri rivolti agli anziani per prevenire simili reati, l'anziana è andata nel panico di fronte alla possibilità che il figlio finisse nei guai e ha fatto di tutto per aiutarlo, con i truffatori che sono arrivati in pochi minuti a Cervesina per ritirare i soldi. Questa volta la somma è stata restituita alla vittima e i due uomini sono stati arrestati in flagranza e posti a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Ma i carabinieri "nuovamente - conclude la nota stampa dell'Arma - raccomandano di non fidarsi di telefonate ricevute e, soprattutto, di persone che si spacciano quali appartenenti alle forze dell'ordine che hanno l'incarico di raccogliere denaro od oggetti preziosi: in caso di necessità o dubbio l'invito è quello di rifiutare le richieste e di chiamare immediatamente il 112 per avere indicazioni su come comportarsi".