MANUELA MARZIANI
Cronaca

A Pavia arriva lo chef stellato e cucina per i poveri

Cena indimenticabile per i 'clienti' della Mensa del fratello con Claudio Sadler

Lo chef Claudio Sadler, 63 anni, con gli assistenti e alcuni collaboratori della mensa

Pavia, 22 ottobre 2019 - Se ti puoi permettere una cena in un ristorante stellato, uno chef noto in tutto il mondo viene a preparare la cena per te. Non accade tutti i giorni e soprattutto non è un’opportunità che può avere chiunque, ma ieri gli ospiti della Mensa del fratello di via Folla di Sopra hanno ricevuto questo regalo.

Invitato dal gruppo informale “Quelli che credono al Natale” tutto l’anno, Claudio Sadler ha preparato un piatto speciale per le circa cento persone che quotidianamente utilizzano il servizio gestito volontariamente dai parrocchiani di San Mauro. Tubettoni di pasta con zuppa di pesce, crema di cannellini, erbe aromatiche e peperoncino: questo ha cucinato lo chef arrivato a Pavia nel pomeriggio insieme a un assistente. «Si tratta di un piatto semplice e gustoso che si può fare anche per molte persone - ha spiegato lo chef - e offre la possibilità di mangiare pesce a chi non può permetterselo tutti i giorni, assaporando un piatto cucinato con attenzione. Spesso cerco di preparare cene di beneficenza, dare una mano dove si può è un grande piacere. In questa occasione poi è un piatto molto semplice che si prepara senza difficoltà, ma con ingredienti buoni per fare un’opera buona e portare in tavolta il gusto».

Dopo il primo piatto, gli ospiti hanno mangiato straccetti di manzo con cavolfiori e per dessert un a pastiera napoletana, il tutto innaffiato da vini dell’Oltrepo pavese. «Vogliamo arrivare dove le persone che vivono una situazione di disagio non riescono ad arrivare - ha spiegato il portavoce del gruppo informale Maurizio Niutta -. Un grande chef con ristoranti di altissimo profilo che non sono abituati a vedere clienti con difficoltà a reperire anche l’essenziale, si è spostato ed è arrivato a Pavia a preparare la cena e a dare informazioni su un’alimentazione sana. Come Sadler nel passato lo hanno fatto altri chef molto noti e ne arriveranno ancora nel futuro». Sadler, 63 anni, dopo il diploma all’istituto alberghiero Amerigo Vespucci di Milano e aver mosso i passi iniziali nelle cucine degli alberghi, ha aperto il suo primo locale, la “Locanda Vecchia Pavia”. Ai fornelli è noto per uno stile molto speciale che si basa sulle tradizioni della classica cucina regionale italiana di volta in volta reinventata. Dopo aver presentato le sue ricette nelle più note trasmissioni televisive di cucina, il 7 dicembre dello scorso anno anno, Claudio Sadler ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano.

«La cena di ieri è stata una dimostrazione di grande solidarietà - ha aggiunto Niutta -. Abbiamo voluto unire un cuoco dal profilo internazionale a una serie di prodotti del nostro territorio, a cominciare dai vini dell’Oltrepo pavese». Terminata la cena dei più bisognosi che appena si è diffusa la notizia dell’arrivo di uno chef stellato avevano invitato anche i parenti, alla tavola allestita nell’oratorio si sono seduti altri ospiti. In questo caso l’evento era stato organizzato per raccogliere fondi da destinare alle opere benefiche della parrocchia, ad acquistare prodotti alimentari per le mense cittadine e ad aiutare una fa miglia pavese in forte difficoltà. «Non abbiamo invitato persone importanti - ha concluso Maurizio Niutta -, le persone davvero importanti della serata hanno mangiato prima. Inizialmente abbiamo servito ai loro tavoli e poi ci siamo seduti noi per mangiare le stesse pietanze».