
La casa di Cilavegna (a sinistra) dove vivevano Pinuccia Contin e il marito Mauro Casazza
Cilavegna (Pavia) – La sua vita resta appesa a un filo sempre sottilissimo, ma che non si è ancora del tutto spezzato, fino a ieri. Pinuccia Contin, 63 anni, è in un coma che pare irreversibile, ricoverata nella Rianimazione del Policlinico San Matteo di Pavia da sabato pomeriggio, quando è stata trovata ancora incredibilmente in vita dopo che il marito Mauro Casazza, 66 anni, le aveva sparato un colpo di pistola alla testa, appena prima di suicidarsi nello stesso modo, nella loro villa in via Pisacane a Cilavegna.
Colpita probabilmente mentre ancora dormiva, nel consueto riposo dopo pranzo, trovata rannicchiata sul fianco nel letto sul quale era disteso anche il marito, che invece era ormai privo di vita. Il secondo colpo è infatti stato letale al suicida, convinto di aver appena ucciso anche la moglie, ma il primo sparo non era invece stato mortale.
Il proiettile, sparato con una Smith&Wesson calibro 357 magnum, ha però provocato danni cerebrali ritenuti irreversibili, pur senza portare all’immediata morte della vittima. L’autopsia disposta sul corpo del suicida non risulta ancora eseguita. Il duplice folle gesto pare motivato da uno stato di depressione del marito per una malattia della moglie.