Aveva fatto richiesta per ottenere la cittadinanza italiana, ma l’istanza era stata rigettata con decreto del Ministero dell’Interno notificato a gennaio 2019 alla Prefettura di Pavia, per suoi precedenti problemi con la giustizia (una notizia di reato per lesioni e un patteggiamento per falsa testimonianza). Così, il richiedente, cittadino straniero residente in provincia, ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro il dicastero per annullare il provvedimento di rigetto della domanda, che aveva inizialmente presentato nel 2015. Il tribunale amministrativo però ha rigettato il suo ricorso e lo ha condannato a pagare mille euro di spese processuali. Il Tar ha infatti ritenuto corretta la decisione del Ministero, evidenziando come gli elementi giudiziari "rappresentano chiaro indice sintomatico di inaffidabilità e di una non compiuta integrazione nella comunità nazionale, desumibile in primis dal rispetto delle regole di civile convivenza e dalla rigorosa, sicura osservanza delle leggi vigenti nell’ordinamento giuridico italiano". N.P.
CronacaCittadinanza negata. Bocciato anche dal Tar