
La Croce rossa in azione nella notte in piazza a Casteggio
Codevilla (Pavia), 23 opttobre 2019 - La pioggia nel pomeriggio di lunedì aveva solo lambito Codevilla. Ma la sera, si è scatenato l’inferno. Poco dopo le 22, il maltempo ha causato al paese danni da migliaia di euro, provocando l’isolamento di tre frazioni, frane, allagamenti e disagi. Tanto che ieri il sindaco Marco Dapiaggi ha chiesto a Regione Lombardia il riconoscimento dello stato di calamità: «Le valutazioni oggettive le faremo nei prossimi giorni dopo aver messo le prime toppe all’emergenza», ha spiegato il primo cittadino. Che precisa: «Il pluviometro di Codevilla attesta che tra sabato sera e sino a lunedì sera alle 22.30 sono caduti 180 millimetri di acqua, pari a poco meno di un quarto di quella che mediamente cade in un anno a Codevilla. Tra le 22 e le 22.30 ne sono caduti quasi 50 millimetri».
Ieri , passata la bufera, in paese si stava spalando il fango. La frazione di Garlazzolo è rimasta isolata perché sulla strada comunale che la collega al paese è crollato un muro di cinta parte «di un palazzo del Seicento, i proprietari sono una famiglia di Genova. Un muro di cemento sprofondato a causa dell’acqua», ha spiegato un residente. Le macerie presto sono state rimosse. Invece, ieri in giornata erano ancora isolate le frazioni di Pontazzo e Boffalora, dove in tutto abitano circa venti persone: «La pioggia ha fatto franare le sponde della strada e ci sono alcuni alberi sulla carreggiata», ha raccontato il sindaco Dapiaggi.
Ieri pomeriggio erano in corso le operazioni per sistemare la situazione, si pensava di liberare la strada in serata. Solo poche settimane fa, il sindaco aveva emesso ordinanza per la pulizia dei fossi, minacciando multe pesanti per chi non li avesse sistemati: «L’ordinanza è stata rispettata, per fortuna: se i fossi fossero stati colmi di detriti, sarebbe stato peggio», ha commentato. Tante le cantine e le case allagate, così come a Rivanazzano. Ieri i vigili del fuoco e la protezione civile erano impegnati con l’idrovora a prosciugare l’acqua che ha allagato la località Cascina Canova: «Ma anche piazza papa Giovanni XXIII, tanto che per sicurezza abbiamo chiuso la strada che conduce lì – ha spiegato il sindaco Marco Poggi -. Già nella giornata di lunedì abbiamo avuto problemi, per queste bombe d’acqua improvvise. Lo stato delle strade in tutta la zona è imbarazzante. Stiamo lavorando al massimo e siamo intervenuti per garantire la viabilità nelle frazioni, stiamo monitorando la situazione». La Greenway ha subito danni sia a Codevilla che a Rivanazzano, il percorso ciclopedonale infatti si è allagato ed è stato ricoperto di detriti. Case e cantine si sono allagate anche a Retorbido.
A Casteggio lunedì sera è esondato il torrente Riazzolo, l’acqua ha inondato le vie e le abitazioni private. È stata avviata l’Unità di crisi locale per raccogliere le segnalazioni della popolazione e accelerare gli interventi di mezza in sicurezza. Strada Madonna, via Torlaschi e via Battini sono state chiuse per consentirne la pulizia, chiuso per allagamento il sottopasso ferroviario. In giornata, il Comune ha avviato l’iter per chiedere il risarcimento danni alla Regione: il termine per la presentazione delle domande sarà venerdì. Acqua alta anche a Godiasco Salice Terme «nei momenti di forte intensità. Ma fortunatamente appena smetteva di piovere l’acqua in strada calava subito, quindi oggi abbiamo avuto solo qualche problema di infiltrazione alla scuola materna e basta. Qualche via si è riempita di terra e ghiaia, stiamo pulendo. Non abbiamo chiuso strade né scuole», ha precisato il sindaco Fabio Riva. Tra i disagi segnalati, un allagamento alla casa di riposo Don Gnocchi, sul quale sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco per scongiurare problemi.