MANUELA MARZIANI
Cronaca

Coldiretti Pavia:: "In pericolo risaie e vigneti"

"La situazione è estremamente allarmante: siamo molto preoccupati sia per le risaie in Lomellina sia per i vigneti in...

"La situazione è estremamente allarmante: siamo molto preoccupati sia per le risaie in Lomellina sia per i vigneti in...

"La situazione è estremamente allarmante: siamo molto preoccupati sia per le risaie in Lomellina sia per i vigneti in...

"La situazione è estremamente allarmante: siamo molto preoccupati sia per le risaie in Lomellina sia per i vigneti in Oltrepò". Così Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia, commenta le eccezionali precipitazioni cadute negli ultimi giorni. Solo giovedì si sono registrati livelli di precipitazioni che normalmente si registrano in un mese intero. Secondo un’elaborazione su dati del Centro Meteo Lombardo, ad esempio, a Casorate Primo sono caduti quasi 10 centimetri di pioggia in poche ore (93,7 mm). Le maggiori criticità si registrano in Lomellina, dove la piena del fiume Sesia ha provocato l’allagamento di risaie già seminate a Palestro e Candia. Disagi anche a Robbio, con campi appena lavorati e piantumati, ora completamente da rifare.

"È ancora presto per una stima precisa dei danni – spiegano i tecnici di Coldiretti – Bisogna aspettare che il fiume si ritiri e capire cosa lasceranno le acque. Il rischio è che il lavoro degli agricoltori venga seriamente compromesso, con gli imprenditori costretti a riseminare i campi e un ulteriore aggravio di costi". Particolarmente allarmante anche la situazione in Oltrepò, dove le violente precipitazioni stanno impedendo agli agricoltori di accedere ai vigneti per effettuare i trattamenti alle viti. Giovedì a Canneto Pavese sono caduti oltre 62 millimetri di pioggia in poche ore, oltre 57 a Santa Maria della Versa e 53 a Broni. E le previsioni non sembrano promettere nulla di buono. "L’impossibilità di eseguire i trattamenti preventivi, unita agli elevati tassi di umidità, crea le condizioni ideali per lo sviluppo della peronospora – sottolinea ancora Garavaglia – Una patologia fungina che ha già devastato i nostri vigneti nel 2024".

M.M.