Pavia, 2 agosto 2023 - Dimesso dalla Psichiatria, è stato condotto in carcere. G.Z., 61 anni, l’ex medico pavese che nella mattinata di martedì scorso, 25 luglio, aveva esploso in strada un colpo di pistola in aria prima di barricarsi in casa minacciando di volersi togliere la vita.
L’episodio era accaduto in centro a Pavia, in strada privata Ubicini, traversa di via Bonetta, tra via Oberdan e viale della Libertà, a fianco del collegio universitario Valla. Dopo che la polizia aveva circondato la zona del palazzo in cui abita, era stato convinto, grazie anche all’intervento dell’ex moglie, a uscire dal suo appartamento e, disarmato dalla polizia, si era fatto portare volontariamente in ospedale, dove era stato ricoverato in Psichiatria.
Inizialmente nei suoi confronti erano scattate solo denunce, in stato di libertà, per il porto abusivo dell’arma, pur se regolarmente detenuta, e per spari in luogo pubblico. Dalle indagini della polizia sono però emerse minacce di morte, nei confronti della sorella e della nipote, per questioni legate all'eredità, dopo la morte del padre nello scorso febbraio. Alla luce di quanto emerso dalle indagini, al momento delle dimissioni dall'ospedale, nella mattinata di oggi, mercoledì 2 agosto, è scattato l'arresto e il 61enne è stato portato nel carcere pavese di Torre del Gallo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.