PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

Torrazza Coste: vino, prove tecniche di accordo

Trattative fra Consorzio di tutela e Distretto

Festeggiato il compleanno numero 23 per il Buttafuoco Storico

Torrazza Coste (Pavia), 9 febbraio 2019 - Riunificazione prossima a realizzarsi? Secondo alcune indiscrezioni, le trattative per un accordo fra Consorzio Tutela Vini Oltrepo e Distretto del Vino sarebbero a buon punto. Tanto che ci sarebbe anche una proposta di modifica della composizione del consiglio del Consorzio che passerebbe da 15 a 20 rappresentanti e nove di questi sarebbero di designazione del Distretto. Su questo fronte, ovvero la rappresentanza, non si escluderebbero, poi, altre modifiche in modo da garantire – si dice – un maggior equilibrio fra i colossi (in rapporto al territorio s’intende) che si immedesimano negli imbottigliatori e grandi cantine e le aziende private (ben 1700 quelle censite in Oltrepo).

Insomma dopo la tregua, in atto da diversi mesi, potrebbe esserci un nuovo matrimonio? Lo ha auspicato, a chiare lettere, l’assessore regionale all’agricoltura, Fabio Rolfi e, da mesi, ci sta lavorando a tempo pieno il direttore generale dell’Ersaf, Massimo Ornaghi che ha anche il compito di sovraintendere l’attività dei sei tavoli di concertazione per la definizione dei nuovi disciplinari vini Doc e Docg. Il Consorzio di Tutela Vini dell’Oltrepo presieduto da Luigi Gatti dopo l’uscita di alcune aziende, avvenuta un anno fa, rischierebbe, così come è, di perdere la prerogativa, fondamentale per i controlli, di “erga omnes” ovvero anche al di fuori della base associativa. Solo per il vino Bonarda, infatti, ci sarebbero i numeri sufficienti per continuare ad esserlo. Ben diverse, invece, sarebbero situazione e scenario con il rientro nel Consorzio anche delle aziende aderenti al Distretto del Vino.

Intanto proprio sui disciplinari si discute e, in particolare, su uno di essi riguardante la Doc del Riesling. Anche in questo caso circolano alcune indiscrezioni: la Doc, denominazione di origine controllata, verrebbe riservata al Riesling Renano e non al Riesling Italico che, però, in Oltrepo occupa una superficie di quasi tremila ettari rispetto ai soli 200 circa del Renano, Intanto, ieri, a Milano, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Centinaio e dell’assessore regionale Rolfi, il Consorzio del Buttafuoco Storico, altro vino super dell’Oltrepo, ha festeggiato il 23esimo compleanno: un prodotto di elite, a cominciare dal marchio, altamente selezionato e sempre più ricercato anche dagli enologi collezionisti.