
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L’assemblea dei soci del Consorzio vini Oltrepò Pavese ha votato con un plebiscito due importanti novità che segnano la svolta: un nuovo statuto e il rinnovato disciplinare della denominazione di origina controllata e garantita (Docg). "Siamo fieri di aver portato a termine, a un solo anno dall’insediamento del nuovo cda, le due più importanti riforme che gettano le basi per un rilancio del nostro territorio - commenta la presidente Francesca Seralvo -. Con lo statuto, votato da oltre il 98% dei presenti, siamo intervenuti sul sistema di voto, la rappresentanza per i produttori più piccoli e la valorizzazione della filiera. Con il nuovo disciplinare della Docg, votato da oltre il 93%, abbiamo identificato il nostro metodo classico con un nome storico e riconoscibile, Classese, per raccontare una qualità unica, garantita da regole sempre più restrittive". Il nuovo statuto risolve la discrepanza tra le aziende piccole e grandi, numericamente inferiori che pesano molto di più per la mole di produzione. "La modifica dello statuto riequilibra la forte disparità", aggiunge Cristian Calatroni, vicepresidente del Consorzio e titolare dell’omonima azienda, recentemente premiata dal Gambero Rosso per la migliore bollicina d’Italia 2025.