
Simona Panigazzi, assessore con delega ai Musei, e la direttrice Simona Guioli
Voghera (Pavia), 12 marzo 2020 - Il sapere e il contatto umano passano anche attraverso gli strumenti digitali. Il Museo di scienze naturali di Voghera ha lanciato un’iniziativa telematica per supportare i cittadini durante le restrizioni imposte per far fronte all’emergenza coronavirus. Tutti i giorni alle 10 e alle 15 fino al 3 aprile sarà possibile scaricare dalla pagina del sito del Comune dedicata alla struttura due video, al mattino dedicati a laboratori e attività ludico-scientifiche per i bambini, al pomeriggio di approfondimento su temi come la biodiversità e i fossili, e visite guidate digitali al museo.
Spiega Simona Panigazzi, assessore con delega ai Musei: "La nostra intenzione è quella di tenere compagnia è chi è a casa, ai bambini e ai loro genitori. I più piccoli possono costruire cose, fare esperimenti, condividere in famiglia un intrattenimento scientifico. Al pomeriggio invece gli adulti possono seguire i video su svariati argomenti di scienze". L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto "Io resto a casa" e coinvolge molti musei italiani: "A Voghera in museo tutti si sono attivati per registrare in questi giorni tutti i video.
La direttrice Simona Guioli e i collaboratori Martina Lucchelli , Susanna Sevizzi e Francesco Buscaglia – spiega Panigazzi -. È stata una così bella esperienza che quando sarà tutto finito vorremo cercare di replicare una volta alla settimana, facendo una lezione più lunga o un tutorial per qualche lavoro di didattica da fare successivamente in museo dal vivo. Spero si prosegua, il tempo è sempre meno e avere un’informazione scientifica a casa è utile". E aggiunge: "Abbiamo anche i visori e la cinepresa per il 3D. Ci stiamo attivando per entrare nell’era del digitale. È di secondaria importanza essere un museo piccolo. La differenza oltre ai reperti la fanno le persone, abbiamo grandi idee e grandi professionisti".
Simona Guioli ha raccontato che la spinta è arrivata perché "era mortificante restare chiusi senza poter offrire servizi. Abbiamo pensato a cosa poteva permetterci di essere vicini alla nostra utenza e non solo: coi video raggiungiamo chiunque. Pensiamo in un momento così buio e triste di essere vicini alle persone dando un po’ di bellezza, quella leggerezza che può dare la cultura, per alleviare la pesantezza d’animo di questo periodo senza essere fuori luogo". Per far ciò, "le nuove tecnologie sono utili per il museo. Non dobbiamo trascurare e sottovalutare le potenzialità dell’innovazione".