MANUELA MARZIANI
Cronaca

Corruzione e stalking per conto di un imprenditore. La Procura: a giudizio i carabinieri infedeli

Favori, soffiate e una ex pedinata in cambio di denaro r prenotazioni alberghiere. Tra le accuse anche induzione indebita e peculato

Il carabiniere in pensione Maurizio Pappalardo ieri all’arrivo in tribunale a Pavia insieme al difensore Maria Teresa Zampogna

Il carabiniere in pensione Maurizio Pappalardo ieri all’arrivo in tribunale a Pavia insieme al difensore Maria Teresa Zampogna

Pavia, 11 aprile 2025 – La Procura di Pavia ha chiesto il giudizio immediato per il carabiniere forestale Antonio Scoppetta, il militare in congedo Maurizio Pappalardo (già comandante del nucleo informativo del comando provinciale di Pavia), il brigadiere del nucleo ispettorato del lavoro Daniele Ziri e l’imprenditore Carlo Primo Boiocchi.

“La richiesta - sottolinea una nota della Procura - ha per oggetto diverse imputazioni, tra cui corruzione, induzione indebita, peculato e stalking”. Dalle imputazioni è emerso che Antonio Scoppetta (all’epoca dei fatti in servizio all’aliquota carabinieri della Procura) “avrebbe ricevuto da Maurizio Pappalardo favori, denaro, prenotazioni alberghiere, in cambio di atti contrari ai propri doveri, quali informazioni sui procedimenti in corso, redazioni di atti in modo compiacente”,riuscendo anche a indirizzare “una attività di indagine in modo da nuocere all’ex fidanzata di Pappalardo. È in tale contesto che sarebbe maturato lo stalking, attuato da Pappalardo anche con l’aiuto di Scoppetta. I due sarebbero giunti addirittura ad impiegare altri militari in attività di controllo della ragazza”. Nell’inchiesta Clean II Pappalardo è imputato anche per peculato, per avere usato per motivi personali i veicoli del nucleo informativo. Scoppetta è attualmente in carcere, Pappalardo si trova ai domiciliari.