È accusato di aver aggredito a pugni un tunisino poi morto in ospedale per infarto, un uomo di origini marocchine. La vittima, Helmi Neffati, 42 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha trovato la morte, in séguito a una aggressione violenta. Le indagini immediatamente avviate dalla Squadra mobile della questura di Pavia congiuntamente al commissariato di Voghera, hanno portato al fermo di Azz Edine Kouchaoui indiziato d’aver commesso il reato, rapidamente identificato e rintracciato appena dieci ore dopo l’intervento degli investigatori. Subito dopo il decesso del 42enne, avvenuto nelle prime ore del mattino al Pronto soccorso dell’ospedale di Voghera dove si trovava ricoverato per le lesioni subite, l’attività investigativa si concentrava sull’hotel dove il malcapitato trascorreva provvisoriamente le ore notturne. Lo scrupoloso sopralluogo effettuato, avvalendosi del personale della polizia scientifica, ha consentito di dare un primo inquadramento alla vicenda, ricostruita grazie alle dichiarazioni testimoniali raccolte dagli investigatori della polizia. La vittima, come da sue consolidate abitudini, faceva rientro in stanza all’hotel Corona intorno alle 4 disturbando i tre coinquilini con i quali divideva la camera, provocandone il disappunto. Uno di loro, il marocchino Azz Edine Kouchaoui di 25 anni, incensurato e regolare sul territorio nazionale, lo ha aggredito fisicamente causandogli varie lesioni e il successivo ricovero dove è spirato dopo alcune ore. Avendo fatto luce sui fatti, sussistendo gravi e concordanti indizi di colpevolezza in capo al citato cittadino marocchino, gli investigatori della Polizia di Stato procedevano alle ricerche dell’autore, nel frattempo allontanatosi dal luogo in cui era avvenuta l’aggressione.
Una volta rintracciato, per scongiurare il pericolo che il trentenne si rendesse irreperibile, è stato sottoposto al fermo per omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi e portato alla casa circondariale di Torre del Gallo di Pavia, ove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. "Si tratta di un episodio molto grave – ha detto il sindaco Paola Garlaschelli – avvenuto tra l’altro poche ore dopo una bellissima serata per Voghera, con le iniziative organizzate da Ascom e da Amo Voghera". "Le azioni di presidio e monitoraggio del territorio comunale dei nostri agenti – ha aggiunto l’assessore alla polizia locale William Tura – saranno attività che continueremo a promuovere anche se determinati fenomeni non sono monitorabili al 100%".