Le scarpe dei portalettere diventeranno il morbido pavimento delle aree gioco per i bimbi dell’asilo. Dalla creatività e alla coscienza ecologica di alcuni dipendenti è nato il progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco“ per riciclare le calzature ormai dismesse degli addetti del recapito e trasformarle in materiale per la pavimentazione antiurto. Dal centro di smistamento di Milano Roserio, sono partiti i primi camion con centinaia di scarpe usate pronte a intraprendere una nuova vita per un sistema che a regime porterà al riciclo di oltre 25mila scarpe l’anno. "Io e i miei colleghi siamo molto contenti di poter contribuire ad un’attività di riciclo così intelligente e utile – dice Virginia Monti, che lavora come portalettere al centro di Pavia –. Sapere che le nostre vecchie scarpe diventeranno il pavimento di qualche parco giochi per bambini è straordinario. Guidiamo mezzi green, rispettiamo direttive molto rigorose sulla raccolta differenziata e vedere con i nostri occhi il frutto dell’attività di riciclo, alla quale partecipiamo con tanto entusiasmo, ci rende orgogliosi di far parte della famiglia di Poste, che dimostra con fatti concreti di essere un’azienda impegnata nella tutela dell’ambiente".
È stato calcolato che con 5.500 kg di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione destinati ai parchetti. L’azienda, inoltre, che continua il suo impegno verso la transizione green, a breve includerà in questo progetto i caschi dei portalettere e le divise usate. "Abbiamo deciso di recuperare le calzature antinfortunistiche giunte a fine vita che Poste fornisce ai portalettere e al personale impiegato negli stabilimenti logistici – spiega Domenico Bellissimo, responsabile gestione operativa Lombardia –. Le calzature vengono raccolte ogni due mesi nei centri logistici di Poste dislocati in tutta Italia e trasportate al Centro di smistamento della corrispondenza di Ancona, dove vengono prelevate e preparate per un nuovo utilizzo".
M.M.