
Diventati medici nel 1970. Ritrovo in Aula Scarpa
Sono arrivati da diverse località d’Italia per tornare indietro di 50 anni, a quando studiavano a Pavia. I laureati in Medicina che hanno concluso gli studi universitari nel 1970 si sono ritrovati ieri in aula Scarpa, il teatro anatomico. Dopo il benvenuto del pro rettore vicario Giampaolo Azzoni e il saluto di Silvio Bianchi, "il “sollecitatore“ dell’iniziativa, Renata Crotti che l’altro giorno è stata premiata come “Pavese dell’anno“ dal Lions Club Pavia Ticinum Via Francigena ha tenuto un intervento su “La storia gloriosa e plurisecolare dell’Università di Pavia“. "Eravamo tutti amici, abbiamo studiato insieme. Ogni tanto qualcuno entrava in crisi e toccava agli altri sostenerlo" hanno raccontato Maria Maddalena Ricetti di Verona, Fredy Suter di Bergamo, Giovanni Baroni di San Giovanni Rotondo ed Enzo Bramucci di Pesaro.
Moltissimi i ricordi che ognuno dei “laureati d’oro“ si porta nel cuore. "Sono stata per 20 anni in clinica medica a Pavia poi per motivi familiari mi sono trasferita a Verona in Ematologia - ha sottolineao Maria Maddalena Ricetti -, ma il mio cuore è rimasto a Pavia dove mi sono formata". "Ai nostri tempi la facoltà aveva docenti outstanding, c’erano luminari della medicina" ha aggiunto Suter. "E la selezione era spaventosa - ha proseguito Giovanni Baroni -. Ho dato l’esame con Ruffo di Calabria, ero il 18°, i 17 prima di me erano stati tutti bocciati". Prima della reunion, i medici via chat si sono scambiati foto della Pavia degli anni Sessanta/Settanta e ricordi sia delle scorribande studentesche sia dei meeting ‘culinari’ nelle storiche trattorie di allora. M.M.