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Delitto di Garlasco, il gip: “Confrontare il Dna di Sempio con tutte le tracce trovate sulla scena del delitto”

Le analisi comparative non andranno effettuate solo con il materiale biologico rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi. Questa mattina, intanto, i carabinieri hanno acquisito gli atti del procedimento relativo ad Alberto Stasi

Alcune delle tracce isolate nella villetta di Garlasco che fu teatro dell'omicidio; nel riquadro, il nuovo indagato Andrea Sempio

Alcune delle tracce isolate nella villetta di Garlasco che fu teatro dell'omicidio; nel riquadro, il nuovo indagato Andrea Sempio

Garlasco, 14 marzo 2025 – Non solo le tracce rilevate sotto le unghie di Chiara Poggi. Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello della giovane uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco (omicidio per cui è stato condannato, in via definitiva, il fidanzato di allora Alberto Stasi), va confrontato con “le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine".

È quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, autorizzando il prelievo coattivo della traccia biologica del nuovo indagato effettuato ieri, a quasi diciotto anni di distanza dall’assassinio. Si amplia, quindi, il raggio degli accertamenti che dovranno essere condotti per verificare la fondatezza della nuova ipotesi investigativa, apertasi in seguito alla nuova consulenza genetica depositata dagli avvocati di Alberto Stasi.

La posizione di Sempio fu valutata già otto anni fa, quando venne indagato – sempre con l’accusa di omicidio – e archiviato. 

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Il testo del provvedimento

Così motiva le sue indicazioni il gip Garlaschelli, che hanno portato al prelievo coattivo, dato che Sempio aveva rifiutato di sottoporsi agli accertamenti. “È necessario compiere atti idonei a incidere sulla libertà personale del prevenuto quali il prelievo di capelli, di peli o di mucosa del cavo orale ai fini della determinazione del profilo del Dna - si legge nel provvedimento della gip di Pavia Daniela Garlaschelli - così da poterlo comparare col profilo genetico estratto dal materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine”.

Per questo, tira le conclusioni il giudici, “viene autorizzato il pm a disporre il prelievo di un campione biologico di Andrea Sempio".

La gip di Pavia Daniela Garlaschelli spiega anche nel suo provvedimento che è stata autorizzata la riapertura delle indagini su Andrea Sempio "a seguito degli elementi nuovi e, in particolare, della utilizzabilità del profilo genetico estratto dal materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima e alla sua compatibilità con il profilo genetico riconducibile all'odierno indagato".

La mossa dei carabinieri

Questa mattina, venerdì 14 marzo, nel frattempo, i carabinieri di Milano, ai quali sono affidate le nuove indagini su Andrea Sempio, hanno acquisito in Procura Generale a Milano il fascicolo con gli atti del procedimento ad Alberto Stasi. A Milano si sono svolti due appelli nella lunga saga giudiziaria. E sempre a Milano, ieri, è stato prelevato il campione di Dna del nuovo indagato.