
Matteo Pezza Assessore bilancio, tributi e affari generali, personale
Pavia, 29 marzo 2025 – I turisti che pernotteranno a Pavia dopo l’estate pagheranno 2 euro.
L’Amministrazione comunale guidata da Michele Lissia ha deciso di introdurre anche nel capoluogo pavese, unico in tutta la Lombardia ad esserne ancora esente, l’imposta di soggiorno.
Il provvedimento, che prevede una serie di esenzioni a cominciare dai pazienti delle strutture sanitarie e dai loro caregiver, è stato votato l’altra sera in Consiglio comunale. “Vogliamo prenderci del tempo per interloquire con gli operatori – ha detto l’assessore al Bilancio Matteo Pezza – in particolare chi gestisce strutture per affitti brevi. Intendiamo promuovere la città e contribuire a migliorarne l’aspetto turistico”.
Molte le critiche arrivate dalla minoranza, che ha parlato di un “ulteriore balzello. Dovremmo rendere la città attrattiva e ricettiva – ha sottolineato Alessandro Cantoni del Gruppo Misto – Si dovrebbero organizzare eventi, valorizzare il patrimonio della città possiede e poi introdurre l’imposta di soggiorno. Non farlo prima”. Sottoposte all’imposta saranno le strutture ricettive dotate di Cin (Codice identificativo nazionale), mentre saranno esenti i dipendenti pubblici come i docenti, che usufruiranno di una struttura pagata dall’ente di provenienza.
“Non è una tassa per i pavesi – ha sottolineato Michela Viola di Facciamo Centro – I pavesi la pagano quando si spostano”.
L’introito ipotizzato è di 150mila euro l’anno. “Anche Rozzano ha un’imposta di soggiorno – ha concluso Pezza – Pavia finora non ha avuto coraggio”.