Pavia – Un foglio A4 chiuso nel plexiglas per salutare i suoi clienti e informarli, che a partire da oggi l’edicola del Borgo, chiude. Guido Maiocchi, 55 anni, dopo esattamente due anni trascorsi dietro il bancone, ha deciso di tornare a lavorare nell’ambito sanitario. “Mi dispiace molto dover lasciare – ha detto l’edicolante con un passato da manager –, mi ero dato due anni per valutare l’andamento e, analizzando i dati sulla diffusione, soprattutto dall’ultimo anno a questa parte, non ho riscontri che mi lascino tranquillo”. Pochi i lettori, anche se il mercato è in leggera ripresa. “I giornali si leggono poco – ha aggiunto Maiocchi –, non c’è una notevole affezione alla lettura, ma il problema più grande è rappresentato da editori e distributore, che non supportano gli edicolanti. Nel panorama la pecca è questa”. Economicamente l’attività andava benino: “Nel prossimo futuro ci sarà un’enorme difficoltà per chi vorrà fare un’attività alternativa”.
Levatacce e domeniche mattine impegnate non pesavano a Guido Maiocchi che non ha mai concepito l’edicola solo come un luogo in cui si vendono i giornali. “Guido mi teneva sempre da parte il giornale – ha detto una cliente –, non avevo bisogno di chiamarlo per chiederglielo”, “Era comodo per noi – ha aggiunto un’altra – avere l’edicola in piazzale Ghinaglia, era un punto di riferimento per tutto”. Giornali stranieri che garantivano un’apertura internazionale, fotocopie, taxi, biglietti per usufruire dei mezzi pubblici e pagamento utenze: in edicola si poteva fare un po’ di tutto, anche ricevere informazioni o scoprire la Pavia di ieri.
“In modo molto artigianale avevo trasformato l’edicola in un infopoint – ha proseguito Guido Maiocchi –. È un’edicola molto particolare con le fotografie dell’archivio Chiolini che le scolaresche vengono a vedere. Ora dovrò vendere, spero di trovare un compratore e che il prossimo gestore possa intraprendere un’attività non comune con le giuste attenzioni da parte dei regolamenti comunali. Mi piacerebbe che il chiosco potesse rivivere in forme diverse e come infopoint perché potrebbe avere funzioni importanti”. Nel futuro dell’edicolante ci sono “nuove, belle e promettenti prospettive di vita” per Pavia, invece l’edicolante si augura “il meglio e di sviluppare le potenzialità legate al turismo. Pavia ha moltissime potenzialità che non sa esprimere in questo momento. È come se non ci credesse. La prossima ricorrenza, il 500° anniversario della battaglia di Pavia, può diventare l’occasione per sviluppare nuove idee e proposte per il turista”.