Le organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria Sappe, Sinappe, Uspp, Cnpp e Cgil ieri hanno interrotto le relazioni sindacali presso il carcere di Voghera: hanno inviato formale diffida al direttore Stefania Mussio (nella foto) e chiesto al Provveditore regionale "interventi urgenti e correttivi". Le sigle contestano "una politica distante dalle logiche sindacali e molto critica in materia di gestione dell’emergenza sanitaria". Già a luglio era stato avviato lo stato d’agitazione, "ma subito dopo il direttore ha pensato bene di rimuovere le bandiere, calpestando il diritto di protesta".
Riguardo alla pandemia, le sigle contestano "carenze che hanno messo a rischio la salute" e criticità nell’organizzazione, che hanno portato a "interventi ispettivi" nei mesi scorsi da parte del Provveditorato. Riccardo Panella della FpCgil Pavia spiega: "Più volte abbiamo rilevato problemi senza aver un riscontro positivo", concorde anche Davide Brienza, della FsaCnpp ("fiducia nell’amministrazione, ma la condotta del direttore è l’eccezione che conferma la regola"). Gian Luigi Madonia dell’Uspp ricorda che "nel giro di quasi un anno abbiamo visto precipitare l’istituto nel caos", citando "approssimazione nella gestione dell’emergenza, scarsa trasparenza, pochi riconoscimenti e tagli ingiustificati alle ferie". Per Michele Di Sciacca del Sinappe "da troppo tempo solleviamo questioni delicate a Voghera, ma sembra che nulla voglia risolversi", mentre Alfonso Greco (Sappe) sottolinea che "l’Istituto necessiterebbe di una direzione capace di gestire le relazioni sindacali con tutte le sigle e non solo con alcune".
Nicoletta Pisanu