Entusiasmante missione Mondiali: Lodi abbonata all'oro

Atleti lodigiani della Asd Karate Mabuni Lodi si sono distinti nell'XI Wukf World Karate Championships in Scozia, vincendo 3 medaglie d'oro e 1 d'argento. I loro preparatori sono molto soddisfatti dei risultati.



Entusiasmante missione Mondiali: Lodi abbonata all'oro

Entusiasmante missione Mondiali: Lodi abbonata all'oro

I karateki di Lodi conquistano il podio in Scozia. Il karate lodigiano ha fatto scuola all’estero, distinguendosi, con i suoi atleti, nelle arti marziali. Dal 13 al 16 luglio si è svolto a Dundee (Scozia) l’XI Wukf World Karate Championships, a cui hanno partecipato quasi 2000 atleti provenienti da tutto il mondo. Tra questi c’erano, come membri della rappresentativa nazionale della Fesik, Federazione Educativa Sportiva Italiana Karate, Franzoni Sara, Marafetti Sara e Zoccolanti Martina, tre atlete di punta della Asd Karate Mabuni Lodi che, di sfida in sfida, spesso primeggiano in Italia e all’estero. La società, che da anni allena e prepara ragazzi del Lodigiano, insegnando loro l’antica disciplina del Karate Shitoryu e che annovera tra i suoi atleti campioni del mondo ed europei, tra cui lo stesso maestro responsabile, Paolo Zoccolanti, cintura nera 9° dan, che ha combattuto a livello internazionale, conquistando una medaglia d’oro ai Mondiali del 1993, un argento ed un bronzo agli europei.

Il livello tecnico della competizione in Scozia era piuttosto alto e la sfida difficile. Ma gli atleti lodigiani si sono distinti. Franzoni Sara, di 30 anni, atleta già navigata in queste competizioni, ha conquistato tre medaglie d’oro nella categoria senior, specialità kata a squadre, kata individuale di stile e kata open. Medaglia d’argento nella stessa categoria, kata di stile, per Martina Zoccolanti, di 24 anni.

Infine tutte e tre le atlete, nella formazione a squadre hanno vinto l’oro, nella specialità kata team: dove i tre atleti costituenti una squadra (Sara Franzoni, Sara Marafetti e Martina Zoccolanti), presentano le forme (kata) come se fossero un atleta unico, con la stessa sincronia, velocità e potenza. Molto soddisfatti i preparatori degli atleti. Paola Arensi