
Il fiume Ticino in piena venerdì 18 aprile a Pavia
Pavia, 19 aprile 2025 – Sarà evacuata a breve la cascina che si trova in zona golenale che ieri, a causa dell’esondazione del fiume Ticino, si è ritrovata sott’acqua. All’interno della struttura sono rimaste tre volontarie senza elettricità che non hanno voluto abbandonare i cani ammalati. “Tanti dei cani fanno giornalmente le terapie – hanno comunicato dall’associazione Meta Milano che è in contatto con le volontarie -, le medicine sono essenziali, ci sono cani epilettici, altri con la leishmania e uno paralizzato”. Sette i pit bull che da ieri pomeriggio sono rinchiusi nei kennel e diversi gli animali anziani. “Il livello dell’acqua è sceso molto – ha fatto sapere da Lav Oltrepò – e la cascina ora non è più allagata. Le strade di accesso, però, restano inagibili. Abbiamo fornito coperte che sono state consegnate insieme ai viveri. Sono in corso gli ultimi rilievi per operare in sicurezza per persone e animali”. Anche il sindaco Michele Lissia chiedendo la collaborazione di tutti ha detto “è una situazione complessa che coinvolge questura, polizia locale, protezione civile, Ats e vigili del fuoco”. Intanto è partita la gara di solidarietà per mettere a disposizione stalli, coperte e cibo per i cani. “Servono anche le medicine – ha aggiunto Meta Milano -, nell’alluvione è stato perso tutto, compresi asciugamani, pettorine e guinzagli”
La situazione oggi
L'emergenza è rientrata, per il momento, nella zona del Borgo Basso a Pavia, ieri invaso dal Ticino con l'acqua scesa ai piani terra e interrati delle abitazioni. Il fiume sta scendendo al ritmo di 10 centimetri l'ora, favorito anche dal fatto che è transitata l'onda di piena del Po ed è più agevole la confluenza al Ponte della Becca. Via Milazzo è tornata di nuovo percorribile, anche se l'accesso per ora rimane consentito solo ai residenti. La situazione dovrebbe migliorare nel corso della giornata, ma si guarda con una certa apprensione alle previsioni meteo che segnalano nuove piogge a partire da domani. Vicino al Ponte Coperto di Pavia resta il presidio con la protezione civile, i vigili del fuoco e la polizia locale. Il Comune sta cercando di garantire la migliore assistenza possibile agli abitanti del Borgo, impegnati a ripulire le loro case da acqua e fango.