L’impiego di droni in scenari emergenziali complessi per perfezionare le metodologie di intervento e dare una risposta rapida. La tecnologia Uas (Unmanned Aircraft System, i droni appunto) è al centro di Exe Spotorno 2024, un’esercitazione che si sta tenendo a Spotorno e Bergeggi, in provincia di Savona, come strumento strategico per la mitigazione dei rischi e il supporto tecnico alla gestione delle emergenze. L’iniziativa, promossa da Fondazione Cima in sinergia con la Fondazione Eucentre, la Regione Liguria - Settore Protezione civile, la Direzione Regione Liguria del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e i Comuni di Spotorno e Bergeggi, ha come finalità principale il rafforzamento delle capacità operative, la definizione e il test di procedure standardizzate per utilizzare gli strumenti in caso di necessità. Proprio di recente il Savonese è stato colpito da piogge torrenziali e allagamenti.
Fino a domani l’esercitazione si focalizzerà sull’acquisizione, l’elaborazione e l’analisi dei dati rilevati dai droni, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del supporto decisionale nel sistema di gestione delle emergenze, contribuendo in modo significativo alla protezione delle comunità locali e alla salvaguardia del patrimonio ambientale, anche in un contesto multirischio di eventi concomitanti e a cascata. Oggi sono previste attività sul campo, che includeranno l’attivazione del centro di coordinamento operativo e l’impiego dei droni per la valutazione degli impatti degli eventi meteorologici recenti e la gestione dei rischi residui. Particolare attenzione sarà dedicata al monitoraggio delle aree a rischio idrogeologico e alla verifica delle infrastrutture critiche. Domani, sintesi e discussione dei protocolli operativi adottati.
M.M.