
Italo Calvino è nato proprio a Santiago de Las Vegas de La Habana
Italo Calvino è noto a tutti per i suoi racconti e il suo percorso letterario, ma se è vero che dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna, dietro a una grande scrittore, c’è una grande mamma. In occasione della giornata internazionale della donna, la biblioteca comunale di Travacò Siccomario “C. Protti“, in collaborazione con l’associazione Vivere tra due fiumi, domani (domenica) alle 15,30 nella sala conferenze Ermanno Bonazzi, propone un pomeriggio alla scoperta di una rivoluzionaria, Eva Mameli. È stata lei a dare alla luce Italo Calvino, tra i più grandi letterati del nostro Paese, ed è lei che merita di essere conosciuta per la sua storia affascinante, tra studi, ricerche e insegnamento. Botanica e naturalista, Eva nasce a Sassari il 12 febbraio 1886 e, dopo la morte del padre, Giovanni Battista Mameli, alto ufficiale dei carabinieri, si trasferisce a Pavia dove ha abitato per parte della sua vita. "Abbiamo pensato di far conoscere Eva in occasione della festa della donna - ha spiegato Marianna Lovagnini, presidente della biblioteca di Travacò Siccomario - perchè è una grande pioniera, una figura non ribelle ma lungimirante, scienziata, divulgatrice e imprenditrice". A prendere per mano il pubblico per portarlo a scoprire la figura di questa donna sarà Angelo Senaldi, cultore di Calvino e di Eva Mameli. "Eva, all’anagrafe Giuliana Luigia Evelina - ha raccontato Senaldi - è una delle poche donne dell’epoca che si dedica agli studi soprattutto nelle materie scientifiche e lo fa con risultato brillanti. Grazie alla lettura della vita di Darwin, da bambina scopre l’amore per la scienza e decide che da grande sarà una scienziata". Dalla Sardegna dopo il liceo si trasferisce con il fratello Efisio a Pavia per proseguire i suoi studi scientifici. Si laurea in scienze naturali nel 1907 a 21 anni e diventa subito assistente universitaria. Attratta dalla botanica, fa molta ricerca sul campo ed è la prima donna a ottenere, nel 1915, a 28 anni la libera docenza in botanica a Pavia. Nel corso della prima guerra mondiale si diploma crocerossina e le viene conferita la medaglia d’argento della Croce Rossa e di bronzo al valore dal ministro degli interni. Si sposa in età avanzata per i tempi, a 34 anni, con Mario Calvino. A legarli è la passione per le piante: Mario è un agronomo che porta avanti un maestoso progetto legato allo sviluppo di piante e fiori. “Galeotta“ è Pavia dove si conoscono e gettano le basi per il loro futuro, ma nel 1920 lasciano l’Italia per Cuba dove Eva dirige il dipartimento di botanica della Stazione sperimentale agronomica di Santiago de la Vegas. Italo Calvino è nato proprio a Santiago de Las Vegas de La Habana.