REDAZIONE PAVIA

Farmacie nel mirino dei ladri. Raffica di spaccate e furti. Scarsi i bottini, ingenti i danni

Nella stessa notte colpi a Pieve Porto Morone e San Zenone al Po. Svuotati i registratori di cassa

Farmacie nel mirino dei ladri. Raffica di spaccate e furti. Scarsi i bottini, ingenti i danni

La dottoressa Claudia Besostri titolare della farmacia derubata lamenta: «Neppure a San Zenone si può stare tranquilli»

Ancora un tour per colpire le farmacie. Un mini tour, in verità, questa volta. La stessa notte in cui è stata registrata una spaccata ai danni dell’esercizio di Pieve Porto Morone, infatti, ne è stata messa a segno un’altra a San Zenone. Tra lunedì e martedì i ladri hanno preso di mira la farmacia Besostri di via Marconi dove hanno sfondato la vetrina "fotocopiando" quanto era stato fatto a poca distanza.

"Hanno sollevato la saracinesca probabilmente con un piede di porco – ha raccontato la titolare Claudia Besostri – e sono entrati. Hanno rovistato ovunque, ma non hanno toccato i farmaci: cercavano i soldi". Aperti tutti i cassetti, i soldi sono stati trovati ed erano i 300 euro del fondo cassa. "Avevo appena prelevato – ha aggiunto la farmacista –. Ma il danno maggiore è stato quello subito dalla saracinesca, che abbiamo dovuto far riparare immediatamente".

L’esercizio, protetto da un sistema d’allarme proprio la notte tra lunedì e martedì era fuori uso. "Dovevamo farlo riparare – ha proseguito Claudia Besostri – stavamo aspettando il tecnico, che è arrivato ad aggiustarcelo purtroppo i malviventi hanno fatto prima". E il rammarico della farmacista, nata 72 anni fa e cresciuta a San Zenone dove ha sempre lavorato è stato constatare che "in 45 anni di attività non era mai accaduto un episodio simile. In passato avevamo subito un tentativo di furto". "Non si può stare più tranquilli neppure a San Zenone - ha commentato amaramente -, neppure nel mio paese". E ieri in Prefettura nella riunione sulla sicurezza urbana e integrata tra le forze dell’ordine, il prefetto Francesca De Carlini e i sindaci di Bornasco, Verrua Po e Volpara sono stati siglati i protocolli di vicinato per prevenire fenomeni criminosi, in primis furti e truffe agli anziani.

Manuela Marziani