Vigevano (Pavia), 19 luglio 2023 – È ancora record negativo sulla linea ferroviaria Milano-Mortara. Anche per il mese di agosto, per la tredicesima volta consecutiva, i titolari di abbonamenti mensili ed annuali potranno beneficiare del “bonus“ concesso dalla Regione per il mancato raggiungimento dello standard minimo fissato.
Dai dati che emergono la tratta, che nel dopo-Covid sposta almeno 18 mila viaggiatori al giorno, dato peraltro in costante crescita, risulta essere, in Lombardia, la seconda linea peggiore in assoluto per il bonus e la terza peggiore in assoluto per ritardi e soppressioni. Nel dettaglio l’indice di affidabilità per il mese di maggio (quello preso come riferimento per il bonus di agosto) sulla Milano-Mortara è stato del 9,06% a fronte di un massimo del 5%. Peggio ha fatto solo la Pavia-Torreberetti-Alessandria con il 9,23%.
In provincia di Pavia “bonus“ concesso per agosto anche ai viaggiatori della Stradella-Pavia-Milano (6,14%), della Pavia-Mortara-Vercelli (7,45%) e della Voghera-Piacenza (5,11%). Entrando nel dettaglio emerge che lo scorso maggio sulla tratta erano programmati 1.397 convogli: di essi 26 sono stati soppressi mentre 122 sono arrivati a destinazione con oltre 15’ di ritardo per una percentuale nel rapporto tra treni in ritardo e soppressi su quelli programmati del 10,29% un riscontro inferiore solo a quello della Stradella-Pavia-Milano che è stato del 12,96, frutto di 8 treni soppressi e 87 in ritardo rispetto ai 733 programmati. Per tornare alla Milano-Mortara è solo di qualche giorno fa la segnalazione dell’associazione MiMoAl circa l’introduzione di un nuovo convoglio Caravaggio sulla tratta, però sottodimensionato rispetto alle necessità. "Quello che risolverebbe molti problemi – aveva evidenziato il presidente Franco Aggio – non è stato però nemmeno acquistato. Accogliamo comunque questa novità con spirito collaborativo e pensando che sia un passo dell’azienda verso i viaggiatori che da sempre sono tenuti in scarsa o nulla considerazione". Nel frattempo c’è un altro tema che, seppure con un certo anticipo, comincia ad agitare i pensieri dei pendolari. Il prossimo anno segnerà la concluso l’iter per il raddoppio della tratta tra Albairate ed Abbiategrasso, gli ultimi centri del Milanese prima del passaggio in Lomellina.
I cantieri, secondo i programmi, potrebbero aprire entro la fine dell’anno e chiudersi non prima del giugno 2026. Il rischio più che concreto è che il traffico sulla linea dovrà essere interrotto e per che per l’intero periodo, o almeno per alcuni mesi, si dovrà utilizzare un sistema sostitutivo di autobus. Si tratta per il momento di una preoccupazione legittima, ma non ancora suffragata da decisioni concrete, visto che i dettagli della complessa operazione potranno essere disponibili soltanto a ridosso della sua partenza. Ma la prospettiva che il prossimo triennio sia ancora di difficoltà non è così remota.