
La causa dovrebbe essere stata il piano di cottura in cucina lasciato per errore acceso
Il piano di cottura in cucina lasciato per errore acceso. Sembra essere questa la causa dell’incendio divampato ieri mattina in un appartamento al piano terra di una palazzina in via Pastrengo, nel quartiere periferico del Vallone. Mancavano pochi minuti alle 11.30 quando sul posto sono stati chiamati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari di Areu, intervenuti in codice rosso per il timore di chi ha lanciato l’allarme che ci fossero gravi conseguenze per alcune persone coinvolte. Per fortuna le condizioni delle due donne soccorse non sono poi risultate particolarmente critiche, anche se una è stata comunque trasportata al pronto soccorso del Policlinico San Matteo, con l’ambulanza in codice giallo, per intossicazione da fumo. Si tratta della ventenne, studentessa di nazionalità cinese, che abita proprio nell’appartamento incendiato. Non ha per fortuna riportato ustioni ma, forse nel tentativo di porre rimedio alla sua disattenzione che avrebbe provocato l’incendio, si sarebbe trattenuta troppo nei locali ormai invasi dal fumo, respirandone in quantità tale da provocare l’intossicazione. In base ai danni riscontrati, le fiamme sono comunque state contenute alla cucina, unico ambiente dichiarato poi temporaneamente inagibile al termine dell’intervento dei vigili del fuoco prima per lo spegnimento del rogo e poi per la messa in sicurezza e le verifiche sull’agibilità.
Il fumo però, dalla cucina incendiata, si è rapidamente esteso non solo alle altre stanze dell’appartamento al piano terra, ma attraverso la tromba delle scale è arrivato anche agli altri 7 appartamenti della palazzina su tre piani. Tutte le persone che si trovavano all’interno sono riuscite ad uscire dalle case autonomamente, senza che siano stati necessari interventi di estrazione da parte dei vigili del fuoco, che hanno poi verificato che non fosse rimasto nessuno negli alloggi. Vista l’ora, di mattina in un normale giorno lavorativo, non pochi inquilini erano fuori casa e sono stati rintracciati e avvertiti telefonicamente di quello che stava succedendo. Una donna di 68 anni, inquilina di un appartamento a un piano superiore, è stata trattata sul posto dai soccorritori sanitari per una sospetta intossicazione da fumo, ma le sue condizioni per fortuna non si sono rivelate tali da rendere necessario anche il suo trasporto in ospedale. Al termine delle operazioni dei vigili del fuoco, le persone che erano uscite hanno potuto fare rientro nelle proprie case, solo la ventenne è rimasta in osservazione in ospedale.