
I movimenti fuori dal supermercato hanno insospettito l’addetto alla sicurezza
Garlasco (Pavia), 27 gennaio 2021 - Fermavano le persone nel parcheggio del supermercato, chiedendo soldi per una finta raccolta fondi. E sono stati denunciati dai carabinieri per truffa. La vicenda risale al pomeriggio di domenica, quando lo stesso addetto alla sicurezza del Carrefour, in via Tromello a Garlasco, ha segnalato ai militari della locale Stazione la presenza delle quattro persone sospette. Arrivati a bordo di una Bmw con targa francese, sono stati poi identificati dai carabinieri in due uomini, di 24 e 18 anni, e due donne, di 26 e 20 anni, tutti originari della Romania e in Italia senza fissa dimora, già con svariati precedenti penali e di polizia.
Si presentavano come volontari di una onlus in realtà inesistente e il primo approccio era quello della richiesta di una semplice firma per una sorta di petizione: tra il materiale poi sequestrato dai carabinieri, anche un blocco con 79 fogli per la raccolta di firme, insieme a brochure pubblicitarie. La firma dell’inutile modulo era però solo il pretesto per avvicinare e fermare le persone, alle quali poi chiedevano denaro dicendo che sarebbe servito per l’apertura di un fantomatico centro internazionale per bambini poveri e persone diversamente abili. Tutto inventato, perché gli accertamenti dei carabinieri non hanno trovato nessun riscontro sull’esistenza né della onlus né della raccolta fondi né dell’iniziativa benefica che quindi era solo millantata.
Una modalità di truffa purtroppo abbastanza diffusa, che cerca di approfittare della generosità dei passanti, andando però di fatto a scapito delle vere iniziative benefiche. Non è stato al momento quantificato quello che i quattro truffatori avevano raccolto a Garlasco, probabilmente molto poco, anche perché la loro presenza sospetta era stata subito notata e segnalata e l’arrivo dei carabinieri ha fatto rapidamente concludere le indebite richieste di denaro ai passanti. Il suggerimento delle forze dell’ordine è quello di verificare sempre i riferimenti di associazioni e iniziative prima di donare dei soldi a qualcuno che è solo un truffatore, come i quattro denunciati a Garlasco.