REDAZIONE PAVIA

"Fondamentali il movimento e una mente attiva"

Aumento della longevità in Italia: dati Istat mostrano crescita dei centenari, con focus su Pavia. Consigli di un geriatra per invecchiare bene e mantenere la salute.

Il geriatria Fabio Guerriero che lavora nell’Azienda servizi alla persona di Pavia

Il geriatria Fabio Guerriero che lavora nell’Azienda servizi alla persona di Pavia

La decana d’Italia ha 114 anni ed è preoccupata per la figlia 90enne perché è “anziana“. Al 1° gennaio 2024, stando ai dati Istat i centenari residenti in Italia erano 22.552, l’81% dei quali di sesso femminile. In 10 anni sono aumentati di oltre il 30% passando da 17.252 a oltre 22mila. La Lombardia è la regione con la presenza più alta in valore assoluto, con oltre 3mila residenti, seguita dal Lazio e dall’Emilia-Romagna. A Pavia gli ultra centenari nel 2013 erano 192 e nel 2024 sono saliti a 224, uno dei dati più alti della regione. Coloro che hanno spento 100 candeline nell’ultime decennio sono andati sempre aumentando, dai 139 del 2009 si è passati a 154 l’anno successivo e poi 232 nel 2015, Un po’ più altalenante l’andamento in tempi in recenti. Nel 2019, infatti, sono stati 144 per poi risalire a 152, 170 nel 2021, quindi 205 nel 2022 e 222 nel 2023. Diverso l’andamento registrato dagli over 105 che in Italia sono 677, mentre in provincia di Pavia erano 5 nel 2009 come lo sono nel 2024, ma in mezzo sono state toccate punte di 14 nel 2021, 12 nel 2022 e 13 nel 2013.

"Aumenta la longevità della popolazione – ha detto Fabio Guerriero, geriatra che lavora nell’Azienda servizi alla persona – sia tra coloro che vivono in città sia nei centri della provincia dove, come accade in Italia ad essere più longeve sono soprattutto le donne". Ma l’importante non è tanto spegnere le 100 candeline, quanto farlo in buona salute. "Ci sono delle caratteristiche che accomunano tutti i centenari – ha aggiunto il geriatra –, una predisposizione ereditaria perché solitamente se i genitori hanno raggiunto un’età elevata, è facile che la raggiungano anche i figli. Inoltre tutti tengono sotto controllo il peso introducendo poche calorie, privilegiando prodotti vegetali, latte e derivati e mangiando poca carne soprattutto se rossa. Importante poi anche fare del movimento, andando in bicicletta, facendo passeggiate e mantenere un contatto col mondo lavorativo che si rivela positivo per mantenere attivo il cervello e aiuta la persona a sentirsi utile. Non significa che debba lavorare per forza, ma può frequentare corsi, andare a teatro e magari occuparsi dei nipoti". Per invecchiare bene, si dovrebbero anche tenere bassi i livelli di stress, reagendo bene ai problemi della vita. "La scienza sta andando verso un anziano senza patologie gravi - ha proseguito il dottor Guerriero - per questo vogliamo occuparci del benessere a 360° e, negli ambulatori, come nelle strutture cerchiamo di guardare alla persona nella sua interezza rispondendo alle esigenze che presenta". Statisticamente una persona è anziana quando compie 75 anni. "Ci sono 75enni attivi – ha concluso il geriatra – e 75enni con patologie importanti. Occorre essere proattivi, prevendendo le malattie che magari si possono ereditare, assumendo integratori vitaminici e pensando un po’ di più a stare bene".

Manuela Marziani