GAMBOLÒ (Pavia)
Non accenna a placarsi la polemica che ha investito l’amministrazione comunale di Gambolò e che è alimentata dalle consigliere di minoranza Elena Nai (FdI), Helena Bologna (Forza Italia) e Alessandra Zerbi (Azione) che hanno accusato in particolare il sindaco Antonio Costantino di "atteggiamento sessista". Al primo cittadino viene rimproverata una frase pronunciata nel Consiglio comunale del 30 novembre quando, trattando una mozione sui controlli di vicinato, Costantino aveva detto più o meno "siccome si è lì alla sera, invece di guardare la televisione, si dice: dai facciamo una mozione. Così poi si finisce sui giornali". La considerazione era stata espressa in risposta alle lamentele della minoranza che evidenziava come le mozioni presentate non avessero mai seguito. "Non siamo sordi alle mozioni – aveva detto Costantino – ma è opportuno che vengano presentate con qualche dato e un minimo di documentazione a supporto. Altrimenti è vittimismo fuori luogo". A favore del sindaco si schierano ora la vice Anna Preceruti, l’assessore Margherita Viola e la consigliera Mara Fabrini "Dall’opposizione comportamento vergognoso e sintomo di debolezza politica" dicono. U.Z.