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Fuga di sostanze tossiche. Resta chiuso l’Istituto di Istologia

L'Istituto di Istologia dell'Università di Pavia è rimasto chiuso a causa di sostanze tossiche che hanno provocato irritazioni a due persone. Il nucleo batteriologico ha effettuato un sopralluogo per individuare le cause, sospettate di essere reagenti conservati in armadi datati. La riapertura avverrà solo quando non ci saranno più pericoli per i dipendenti.

Fuga di sostanze tossiche. Resta chiuso l’Istituto di Istologia

È rimasto chiuso anche ieri l’Istituto di Istologia dell’Università di Pavia dal quale martedì sono fuoriuscite delle sostanze tossiche che hanno causato bruciori e irritazioni a due persone. In mattinata il nucleo batteriologico ha effettuato un sopralluogo che era già stato previsto allo scopo di chiarire di che natura fossero le sostanze che avevano provocato il malessere in alcuni dipendenti e gli esperti hanno deciso di non consentire ancora la riapertura. Non sono stati diffusi i risultati del sopralluogo, ma pare che le sostanze disperse fossero dei reagenti forse custoditi negli armadi in legno dell’istituto. L’allarme si era diffuso nella tarda mattinata di martedì, quando due dipendenti hanno avvertito un’irritazione alle vie respiratorie e agli occhi. Subito si sono accorti che era accaduto qualcosa di grave e sono usciti. Mentre loro ricorrevano alle cure del Pronto soccorso dove i medici li giudicavano guaribili in pochi giorni, gli esperti esaminavano i locali per individuare quali sostanze chimiche si fossero disperse. L’attenzione è stata catalizzata da contenitori piuttosto datati chiusi un armadio che avrebbero potuto essere rotti o deteriorati. L’attività dell’istituto riprenderà appena non ci saranno più pericoli per i dipendenti. M.M.