
La moglie di Maurizio Pisani fuori dalla chiesa
Pavia, 18 luglio 2016 - Al dolore composto della famiglia si sono stretti in tanti, questa mattina, ai funerali di Maurizio Pisani, il 49enne pavese morto martedì scorso nell'incidente ferroviario in Puglia. La chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, parrocchia della famiglia Pisani, era gremita fin sul sagrato. Tanti avvocati, ex alunni e colleghi del padre della vittima, Mario Pisani, docente emerito di Procedura penale, e colleghi anche di Silvia Pisani, sorella maggiore di Maurizio.
Carabinieri in uniforme storica ai lati dell'altare e il sindaco, Massimo Depaoli, in prima fila con fascia tricolore, a rendere la solennità anche pubblica della cerimonia funebre, celebrata dal vescovo Corrado Sanguineti (e concelebrata dal parroco don Siro Cobianchi e da don Paolo Pelosi, rettore del collegio Borromeo, del quale il professor Mario Pisani è ex alunno). Molti i volti noti presenti, pavesi, da Virginio Rognoni a Carlo Rossella, ma non solo, fra cui anche Cristina Chiabotto, che aveva conosciuto Maurizio Pisani al programma tv su Canale5 "La ricetta perfetta", da lei condotto, al quale il manager pavese aveva partecipato come esperto di food marketing. Un dolore straziante per la madre Anna e per la moglie Alessandra, unica assente la piccola figlia Vittoria, della quale è stato però appoggiato un disegno sulla bara.
"Viviamo giorni oscuri e pesanti - ha detto il vescovo nell'omelia - anche per altre notizie drammatiche che entrano nelle nostre case, e in queste ore sentiamo crescere in noi il grido dell'anima, che, quasi senza volerlo, rivolgiamo a Dio: 'Ma Tu, Dio, dove sei?". E' un grido che nell'abisso del dolore, chiede, esige un senso per la vita, qualcosa di grande per cui valga la pena vivere, amare, soffrire. Siamo posti di fronte a un dramma che improvvisamente irrompe nella vita: un dramma 'inammissibile', come l'ha definito il Presidente Sergio Mattarella, che non doveva accadere, e invece è accaduto".