MANUELA MARZIANI
Cronaca

Furto chirurgico a Mirabello. Via tutti pluviali dal maniero

I ladri in azione mesi fa ma ora la patina verde sulle facciate ne ha tradito il passaggio

I ladri in azione mesi fa ma ora la patina verde sulle facciate ne ha tradito il passaggio

I ladri in azione mesi fa ma ora la patina verde sulle facciate ne ha tradito il passaggio

Non è accaduto ieri, ma gli effetti si sono notati dopo le ultime forti piogge. I pluviali in rame del Castello di Mirabello sono stati rubati e l’acqua piovana, battendo contro i mattoni della facciata, è stata assorbita creando una patina verde. Un residente si è accorto del furto, avvenuto con precisione quasi chirurgica forse addirittura mesi fa. "Non so se prima della rievocazione della Battaglia di Pavia o appena dopo – spiega lo storico Luigi Casali (nella foto) – ci siamo accorti che erano stati rubati i pluviali. Pensavamo che anche il Comune lo sapesse". I ladri hanno staccato i tubi tra il primo piano e il terreno e li hanno portati via. Di conseguenza ora la pioggia non defluisce nel terreno, ma colpisce la struttura che il 24 febbraio 1525 è stata teatro dello scontro tra l’esercito francese e quello spagnolo. Oltre ad aver sottratto i pluviali della parte più visibile del Castello, i malviventi hanno forzato una vecchia finestra della casera, dove una volta si facevano i formaggi, per accedere alla parte posteriore del maniero e portarsi via i pluviali anche di quel lato.

"Una situazione da sistemare al più presto", sottolinea Marco Galandra che a fine febbraio ha raccontato davanti a migliaia di spettatori le varie fasi dello scontro. "Nonostante il 500esimo anniversario della Battaglia – prosegue Casali – il Castello continua a essere abbandonato. I lavori per il posizionamento del cancello sono fermi. Senza dubbio riprenderanno, ma ora sono bloccati. Intanto abbiamo notato che una finestra è aperta, questo significa che i piccioni sono liberi di andare e venire. Così la pulizia dal guano che è stata fatta ancora una volta risulterà inutile".

L’auspicio è che il Comune corra ai ripari nel più breve tempo possibile e sistemi i danni causati dai ladri. L’occasione doveva essere l’importante anniversario che ha richiamato a Pavia rievocatori da ogni parte d’Europa e non solo, oltre a diversi turisti. "Immaginiamo che l’Amministrazione stia monitorando la situazione – aggiunge Galandra – ma i tempi sono sempre lunghissimi. Non si riesce a terminare un lavoro, che se ne presenta un altro. Forse bisognerebbe sollecitare la Soprintendenza perché dia il via libera al progetto per recintare con un cancello il cortile del Castello".

Manuela Marziani