
Gemma Del Canto aveva 74 anni
Pavia, 29 novembre 2019 - Ha insegnato italiano , storia e geografia a generazioni di studenti vigevanesi che oggi la ricordano con straordinario affetto. Non ce l’ha fatta Gemma Del Canto, 74 anni, l’insegnante in pensione che, mercoledì mattina, al volante della sua Peugeot 107 è finita in un canale della frazione Molino d’Isella. La donna è spirata al policlinico San Matteo di Pavia dove era stata ricoverata in condizioni disperate. Con lei c’era la nipotina di 6 anni che, incredibilmente, è rimasta illesa anche se in forte stato di choc.
Il sospetto è che la professoressa Del Canto sia stata colpita da un malore, forse abbia perso l’orientamento, la zona di Molino d’Isella non avrebbe in alcun modo rappresentato un possibile obiettivo della mattinata, finendo poi nel corso d’acqua. L’auto dell’insegnante, moglie dell’ex-dirigente scolastico Desiderio Castellano, anch’egli molto conosciuto e apprezzato per le sue qualità professionali, si è ribaltata nel canale che, per fortuna, in questo momento è profondo pochi centimetri. La nipotina è riuscita a liberarsi da sola dalle cinture ed è stata soccorso, come la nonna, da alcuni passanti. Gli stessi che hanno allertato i soccorritori arrivati in pochi minuti. Le condizioni di Gemma Del Canto sono apparse subito disperate , per questo si è stabilito il suo trasferimento al policlinico San Matteo dove però, poche ore dopo il ricovero, ha cessato di vivere. Impegnata su molti fronti, la professoressa scomparsa, madre di due figlie, oltre all’insegnamento era stata per moltissimi anni assistente al dopo-scuola dell’Istituto Negrone, una delle istituzioni della città, e prestava la sua opera come crocerossina. Un impegno a favore del prossimo che l’aveva fatta conoscere in molti ambiti. Gli stessi che oggi ne piangono la tragica scomparsa.
A ricordarla tra gli altri è stato uno dei Padri dottrinari che a lungo ha operato a Vigevano e che è forse quello che più di tutti è rimasto legato all’Istituto Negrone e ai suoi ex-allievi. «È sempre stata presente ai nostri raduni di ex-allievi – è il pensiero di padre Giorgio Levorato, oggi a Roma –. La sua scomparsa lascia un enorme vuoto tra tutti coloro che l’hanno conosciuta e ne hanno potuto apprezzare le straordinarie doti umane».