
Luciano Garofano in casa Poggi, sulla scena del crimine: è l'uomo in piedi al centro, vicino alle scale
“Confermo che in quell’indagine comandavo il Ris (Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, ndr), ma le analisi biologiche furono fatte in maniera indipendente dai miei collaboratori: non vedo alcun conflitto d’interessi né incompatibilità. È il gioco delle parti, ne prendiamo atto”. Parole dell’ex comandante del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri Luciano Garofano, all’uscita dal Tribunale di Pavia la mattina del 9 aprile 2025, al termine della prima udienza sul maxi incidente probatorio disposto dalla giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli nell’ambito delle nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi.
La contestazione della difesa di Stasi
L’ex ufficiale dell'Arma è stato indicato come esperto di parte dagli avvocati dell’indagato Andrea Sempio, Massimo Lovati e Angela Taccia, ma i legali di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per il delitto di Garlasco, ne hanno chiesto l’esclusione dall'incidente probatorio per il suo ruolo nella prima inchiesta del 2007. A tal proposito, Garofano ha aggiunto: “Non sono mai entrato in quella casa, quindi non vedo quali elementi di incompatibilità possano gravare sulla mia persona. La difesa di Stasi ha deciso di sollevare questa questione, vediamo il giudice cosa deciderà”.

Il sopralluogo del 3 ottobre 2007
Al netto delle valutazioni sulla compatibilità di Garofano, che spettano al giudice, ci sono atti giudiziari firmati e fotografie che testimoniano che Garofano entrò nella villetta di via Pascoli 8 la mattina del 3 ottobre 2007. Nel verbale di ispezione dei luoghi, si legge che “i sottoscritti ufficiali di polizia giudiziaria tenente colonnello Luciano Garofano, comandante del Ris di Parma, il tenente colonnello Giancarlo Sangiuliano, comandante del Rono dei carabinieri di Pavia, e il capitano Gennaro Cassese, compagnia della Compagnia in intestazione (Vigevano, ndr), riferiscono alla competente autorità giudiziaria gli esiti delle attività di polizia giudiziaria compiute in esecuzione al decreto di ispezione di luoghi e cose”.
Il verbale e le foto
Nello stesso verbale, si spiega che alle 11.25 sono entrati all'interno dell’abitazione “il tenente colonnello Sangiuliano, il tenente colonnello Garofano” e due capitani del Ris in qualità di consulenti del pm. Diverse foto scattate durante l’ispezione immortalano l’allora numero uno del Ris in casa con la tuta bianca e la mascherina chirurgica, insieme ai colleghi del Ris impegnati nelle operazioni tecniche. Il resoconto di sopralluogo si chiude con le firme delle parti (tra cui i Poggi e i difensori di Stasi) e dei verbalizzanti: tra queste, c’è pure quella di Garofano.