REDAZIONE PAVIA

Svolta nel delitto di Garlasco: “Il dna sotto le unghie di Chiara? Due campioni compatibili con quello di Andrea Sempio, non è di Alberto Stasi”

La Procura di Pavia e la nuova tappa (18 anni dopo) del caso Chiara Poggi, assassinata il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia. Il legale di Sepio: Andrea sta male domani lo accompagnerò a fare il test del Dna

Svolta nel delitto di Garlasco: “Il dna sotto le unghie di Chiara? Due campioni compatibili con quello di Andrea Sempio, non è di Alberto Stasi”

Garlasco (Pavia), 12 marzo 2025 – Prelevare il Dna di Andrea Sempio e – alla luce delle nuove tecnologie nel campo della genetica - compararlo con la traccia maschile trovata sulle unghie di Chiara Poggi; una consulenza tecnica per rivalutare la dimensione delle impronte lasciata dalla scarpa insanguinata nella villetta di via Pascoli a Garlasco e confrontarlo con quello trentasettenne amico del fratello della vittima; prendere le impronte digitali di Sempio per confrontarle con quelle trovate sul dispenser del sapone nel bagno dove l'assassino si lava le mani; interrogare l'indagato e ascoltare alcuni amici dei fratelli Poggi, assassinata il 13 agosto 2007. Sono questi i nuovi atti d'indagine a cui ambisce la Procura di Pavia intenzionata a fare piena luce sul delitto del 13 agosto 2007 per il quale è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere Alberto Stasi, all'epoca fidanzato della vittima. Per la procura di Pavia ci sono "elementi indizianti" contro Sempio.  L'amico del fratello della vittima era già stato indagato tra il 2016 e il 2017, sempre per quelle tracce di Dna, ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate

“Sempio sta male ma domani farà il test”

Andrea Sempio "sta male". A riferirlo è il suo legale Massimo Lovati, che non ha ancora avuto modo di incontrare il suo assistito, dopo la diffusione della notizia. "Lo vedrò domani", ha detto, spiegando che alle 10 è stato fissato l'esame del Dna nella sede della scientifica dei carabinieri a Milano. "Non può fare nulla, deve sottoporsi. Io lo accompagnerò". Il prossimo passo del difensore, poi, sarà quello di incontrare la pm di Pavia Valentina De Stefano "per cercare di capirci qualcosa di più".

++ La morte di Chiara Poggi, indagato l'amico del fratello ++
Una combo con Andrea Sempio (L), Chiara Poggi e Alberto Stasi. ANSA +++ NPK +++

Il nodo delle tracce del dna

Come detto su quelle tracce del cromosoma Y maschile, individuate sui frammenti di due unghie di Chiara, si è già dibattuto a lungo. In occasione del processo d'appello bis, gli esami svolti dal genetista Francesco De Stefano dissero che non era possibile stabilire con certezza a chi apparteneva il profilo: il materiale a disposizione era così degradato che "non era possibile - era l'opinione del professore riportata negli atti - fare alcuna considerazione nè in tema di identità, nè in tema di esclusione". E non andò diversamente nel 2016, quando la difesa di Stasi cercò di riaprire il caso e un consulente di parte, Pasquale Linarello, sostenne che il Dna trovato, per quanto incompleto, bastasse ad escludere la presenza di materiale biologico di Stasi e a indicare invece tracce di quello di Andrea Sempio. 

Per i pm che indagarono sul ragazzo, all'epoca dei fatti 19enne, quello di puntare il dito contro Sempio non fu altro che "un maldestro tentativo di trovare un colpevole alternativo ad Alberto", "di deviare l'attenzione su fantomatici terzi soggetti". Non sembra pensarla così il legale del 'biondino dagli occhi di ghiaccio', l'avvocato Giada Bocellari, che a distanza di diciotto anni dal delitto ha affidato a un laboratorio di genetica di fama internazionale, con sede all'estero, il compito di analizzare nuovamente quei reperti biologici.

Le due consulenze 

Tra gli elementi che potrebbero portare delle novità nella nuova indagine sul delitto, ci sono due consulenze commissionate a esperti dalla difesa di Alberto Stasi ed entrambe acquisite dalla Procura di Pavia. La prima, com'è noto, riguarda il dna sotto le unghie di Chiara Poggi. La seconda, ed è una novità che si apprende leggendo la sentenza della Cassazione sul ricorso della Procura, è una "nuova consulenza tecnica" dei legali del recluso a Bollate "sulle impronte delle scarpe" sulla scena del delitto. Uno studio "inerente la compatibilità della grandezza delle impronte repertate sul luogo del delitto con la taglia delle scarpe di Andrea Sempio".

Il dna sotto le unghie

I profili genetici emersi dalle tracce di dna trovate sotto le unghie di Chiara Poggi sono compatibili "per due di quei campioni" con il dna di Andrea Sempio, mentre "Alberto Stasi può essere escluso quale donatore delle tracce". Ad affermarlo è Ugo Ricci, biologo e genetista forense autore della consulenza della difesa di Alberto Stasi che ha portato a riaprire le indagini sul delitto di Garlasco. "La mia è una rivalutazione di dati già presenti nei fascicoli processuali - precisa - confermata da un esperto di fama mondiale come Lutz Roewer, che ha effettuato una valutazione sugli stessi dati inviati anonimizzati"

Per la rivalutazione del dna Ricci, che dal 2018 è responsabile della Genetica Forense della AOU Careggi di Firenze, "non ha usato nuove tecniche o cose particolari". Come si spiega allora che in passato la perizia di un altro genetista, il professor professor Francesco De Stefano, fosse giunta a conclusioni diverse? "Non voglio fare polemiche, per cui preferisco non entrare nel merito - sostiene Ricci – Posso solo dire che non fa bene alla scienza quando succedono cose di questo tipo...".

La difesa di Stasi valuta richiesta di revisione 

La difesa di Alberto Stasi ha intenzione di chiedere a Brescia la revisione della condanna a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi "dopo avere valutato gli sviluppi dell'indagine della Procura di Pavia su Andrea Sempio e soprattutto dopo avere visto gli atti di questa inchiesta che sono coperti dal segreto istruttorio" ha detto l'avvocata Giada Bocellari che col collega Antonio De Renzis assiste Stasi, detenuto a Bollate da 10 anni