UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Giallo in Lomellina. Bobina da cantiere lasciata sui binari. Caos per tre ore

Coinvolto il convoglio partito da Vercelli e atteso a Pavia alle 7.30. Ha urtato l’ostacolo senza riportare danni. Tweet del ministro Salvini. Gli inquirenti pensano sia conseguenza di un furto di rame non riuscito.

Il regionale numero 10663, partito da Vercelli e atteso a Pavia alle 7.30 con davanti la bobina da cantiere abbandonata lungo i binari C’è stato un urto, ma il mezzo non ha riportato danni Nessun problema per i passeggeri che si trovavano a bordo

Il regionale numero 10663, partito da Vercelli e atteso a Pavia alle 7.30 con davanti la bobina da cantiere abbandonata lungo i binari C’è stato un urto, ma il mezzo non ha riportato danni Nessun problema per i passeggeri che si trovavano a bordo

PALESTRO (Pavia) Potrebbe essere il risultato di un furto di rame non riuscito l’abbandono sui binari della linea ferroviaria Pavia-Vercelli di una grossa bobina di legno da cantiere avvenuto nella mattinata di ieri, fatto che ha provocato il blocco della circolazione dei treni per oltre tre ore. È una delle ipotesi sulle quale gli investigatori stanno lavorando. Non sono escluse ancora però le altre tra le quali un atto dimostrativo, in un momento nel quale il tema dei trasporti, in particolare quelli su rotaia, è caldissimo.

I fatti sono chiari: ieri mattina intorno alle 6.30 il traffico ferroviario lungo la linea Vercelli-Pavia-Torreberetti è stato interrotto per la presenza di una grossa bobina per cavi da cantiere in legno che era stata abbandonata proprio sui binari nel tratto compreso tra i Comuni di Robbio e Mortara, in territorio di quello di Palestro. Secondo quanto riferisce Trenord il treno regionale 10663, partito da Vercelli e atteso a Pavia alle 7.30, ha urtato l’ostacolo senza tuttavia riportare danni. Nessun problema si è registrato anche tra i viaggiatori se non un comprensibile spavento per l’imprevisto e una certa preoccupazioni per la sua natura.

L’accaduto ha però richiesto l’intervento dei tecnici delle Ferrovie, e delle forze dell’ordine per gli accertamenti del caso prima di procedere alla rimozione dell’ostacolo e alla riattivazione della circolazione avvenuta intorno alle 9.40, tre ore dopo l’accaduto. Sul posto, con il personale di Rfi, sono intervenuti i carabinieri, gli agenti della Polfer e i vigili del fuoco di Robbio. In un primo momento il sindaco di Robbio Roberto Francese aveva affermato che "si sospettava un atto vandalico".

Sull’episodio il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha affidato alla rete un commento. "Danneggiamenti sulla linea Firenze-Roma, nella notte, e problemi anche in Lombardia per la presenza di grosse bobine sui binari in provincia di Pavia – ha scritto –. Ennesimi episodi che rendono difficile la circolazione dei treni. La notizia rassicurante è che dopo l’esposto di Fs per possibili sabotaggi, la puntualità a cominciare dall’alta velocità è cresciuta. Non abbassiamo la guardia".

Sull’episodio di Palestro l’ipotesi giudicata più probabile è quella di un fallito furto di rame: la bobina sarebbe stata prelevata da un cantiere che si trova non lontano dai binari ma, a causa del peso considerevole, i malviventi non sarebbero stati in grado di spostarla oltre e sarebbero stati costretti ad abbandonarla proprio sui binari. L’eventualità è al momento al vaglio degli investigatori che stanno lavorando per risalire ai responsabili.