
Pavia, fa discutere l’intervento a palazzo Olevano approvato dalla precedente giunta. "Un sacrificio inutile"
"Ogni albero conta. Basta abbattimenti evitabili". L’assessore all’ambiente del Comune di Pavia Lorenzo Goppa ha puntato i piedi di fronte a quello che sta accadendo nel giardino del settecentesco palazzo Olevano, dove ha sede il liceo Adelaide Cairoli. Proprio in quello spazio l’altro giorno è stato abbattuto un esemplare di Celtis. "Secondo i documenti prodotti dalla Provincia, responsabile e titolare del progetto – ha aggiunto Goppa del Movimento 5 stelle – è un abbattimento necessario a fare spazio alla nuova palestra per l’istituto con oltre 1700 studenti. Un cubo di cemento di circa 600 metri quadri di superficie, alto 9 metri, che non solo spazzerà via ben 4 alberi (un Celtis, un Prunus, un olmo e un sambuco) alcuni anche di 80 anni, ma appesantirà ancora di più un centro storico già saturo di edifici e costruzioni, consumando ulteriore suolo".
Il progetto è stato approvato dalla precedente maggioranza in una seduta di consiglio comunale molto accesa, nella quale l’attuale maggioranza uscì per non votare e il consigliere m5s Vincenzo Nicolaio votò contro. Anche gli uffici del Comune espressero le loro perplessità, con la commissione paesaggio che si disse contraria al progetto, proprio per l’impatto ambientale. Il parere positivo della Soprintendenza ne ha però poi permesso la realizzazione. "Oggi ne paghiamo le conseguenze – ha aggiunto l’assessore –. Non è stato possibile fermare il progetto, già finanziato dal Pnrr e già approvato dalla precedente giunta. La Provincia si è impegnata a compensare piantumando in molte altre realtà della città. Prima di compensare, auspichiamo che ogni altro intervento edilizio si adegui alla natura".
"I lavori di costruzione – ha sottolineato Marco Anselmetti di Progetto popolare che si è battuto per evitare la costruzione della palestra – sono partiti in deroga alle norme urbanistiche e cancelleranno un giardino presente nelle carte storiche di inizio Seicento"