MANUELA MARZIANI
Cronaca

La compagna di Gigi Bici sotto sfratto: "Ma io da qui non me ne andrò mai"

Victoria Alekseyeva risiede nella casa popolare che condivideva con l’uomo ucciso un anno fa a Calignano

Luigi Criscuolo, Gigi Bici, aveva 60 anni

Pavia - Dopo il delitto , lo sfratto. Entro oggi Victoria Alekseyeva, la compagna di Luigi Criscuolo dovrebbe restituire ad Aler le chiavi dell’alloggio che divideva con il 60enne ucciso un anno fa. Il contratto, infatti, era intestato all’uomo che tutti a Pavia conoscevano come Gigi Bici e la donna, che ha avuto una figlia dal commerciante di biciclette, non risultava sul suo stato di famiglia. "Ho perso il compagno di una vita ucciso ancora non si sa da chi - ha raccontato la donna - e Aler cerca di buttarmi fuori di casa. Ma qui c’è ancora tutto quello che apparteneva a lui e non non ce ne andremo". In realtà Gigi, che pagava un canone d’affitto moderato per l’alloggio nel quale viveva in viale Canton Ticino, nel momento in cui ha avuto problemi di lavoro, non è riuscito più a essere puntuale con i versamenti e non ha neppure ritirato la raccomandata con la quale Aler gli comunicava di non essere in regola con i pagamenti. "Oltre al danno d’aver perso il compagno - ha aggiunto Victoria - ho anche la beffa di perdere la casa e andare a vivere sotto un ponte. E chissà quanto persone si trovano nelle mie condizioni. Per la burocrazia non esisto".

Esattamente un anno fa, Luigi Criscuolo usciva da quella casa alle 9 di mattina per non farvi più ritorno. Il 20 dicembre il corpo senza vita del 60enne è stato trovato davanti al cancello di una tenuta di Calignano, una frazione di Cura Carpignano dove Barbara Pasetti, fisioterapista di 40 anni viveva con il figlio di 8. Ieri, in memoria di Gigi, è stata celebrata una messa nella cripta della Sacra Famiglia. "Gigi ha avuto un cuore grande, dimostrando sempre un grande amore per gli altri, a partire dai suoi familiari" ha detto don Marco Labate, il giovane sacerdote che aveva presieduto il rito funebre. Per l’omicidio di Gigi il 20 gennaio è finita in carcere Barbara Pasetti, accusata di omicidio volontario, occultamento di cadavere, detenzione illegale di arma non denunciata e tentata estorsione nei confronti dei familiari del 60enne.