"Mi aveva contattato perché proseguissi il "lavoro" che doveva fare Gigi Bici". Ramon Christian Pisciotta, l’uomo che Luigi Criscuolo, conosciuto a Pavia come Gigi Bici, aveva cercato di chiamare il giorno della sua scomparsa, l’8 novembre, forse per chiedergli aiuto, subito dopo la sua sparizione è stato raggiunto da Barbara Pasetti, la donna arrestata la scorsa settimana per il reato di tentata estorsione. "Mi ha chiesto un appuntamento – ha detto il testimone che da mesi sta collaborando attivamente con la polizia – perché aveva urgentemente bisogno di vedermi. Ci siamo incontrati nel parcheggio del cimitero di San Giovannino a Pavia e mi ha raccontato che aveva bisogno di protezione perché veniva picchiata dal marito e da un altro personaggio. Per essere aiutata, mi aveva sottolineato, aveva anche sborsato dei soldi".
Il "lavoro" che Ramon avrebbe dovuto compiere viene raccontato in poche parole: "Avrei dovuto "sistemare" il marito". In che cosa consistesse la "sistemazione" però non lo dice. "Barbara voleva aiuto – ha aggiunto Ramon –. Quando me l’ha detto, ho provato a farle presente che Gigi era scomparso e lei si è messa a piangere". Il commerciante di biciclette e il testimone si conoscono da diverso tempo: in passato, quando Gigi Bici aveva una discoteca a San Martino Siccomario, Ramon aveva lavorato per lui come buttafuori. Forse per questo motivo, la mattina dell’8 novembre, quando il 60enne ha ricevuto la telefonata lo ha messo in allarme. "Credo che a Gigi servisse una spalla – ha ammesso Ramon –, ma io non sono mai riuscito a sentirlo". Poi la situazione deve essere precipitata, Gigi Bici è stato sequestrato e ucciso. Nel frattempo tra Ramon e Barbara ci sarebbero stati altri incontri nei quali la donna gli avrebbe consegnato anche una richiesta di riscatto per la liberazione del 60enne.
Mettendo nelle mani dell’uomo un biglietto scritto in modo sgrammaticato, Barbara avrebbe chiesto alla famiglia Criscuolo 390mila euro in cambio della liberazione del commerciante che aveva una gamba fratturata. Poi la donna, che il 20 dicembre ha trovato il cadavere di Gigi davanti al suo cancello, ha continuato a contattare Ramon. Anche giovedì scorso i due avrebbero dovuto vedersi nel pomeriggio nel parcheggio di un centro commerciale alla periferia di Pavia, ma all’appuntamento Barbara non è mai arrivata, è stata arrestata e la sua casa di Calignano posta sotto sequestro. E in quella casa ieri mattina è tornato il padre Franco Pasetti a prendere dei capi d’abbigliamento della donna e del bambino di 8 anni che avrebbe trovato il corpo di Gigi Bici, oltre al materiale scolastico che occorre al piccolo per avere una vita il più possibile normale.
Manuela Marziani