![Casatisma, dai presidi all’incontro con i consiglieri della commissione, prime garanzie. Le richieste diventeranno documento condiviso dalle forze politiche con richiesta d’aiuto al Governo. Casatisma, dai presidi all’incontro con i consiglieri della commissione, prime garanzie. Le richieste diventeranno documento condiviso dalle forze politiche con richiesta d’aiuto al Governo.](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MjIwY2FkZDItNjY2ZC00/0/gli-agricoltori-in-regione-questi-sono-i-nostri-conti-vogliamo-lo-stato-di-crisi.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Casatisma, dai presidi all’incontro con i consiglieri della commissione, prime garanzie. Le richieste diventeranno documento condiviso dalle forze politiche con richiesta d’aiuto al Governo.
Dai presidi sparsi sul territorio lombardo fino alla Regione. Il grido d’aiuto degli agricoltori è stato ascoltato dai consiglieri regionali che compongono la commissione agricoltura, montagna e foreste ed è stato raccolto. Dati alla mano, infatti, per ogni 100 euro di spesa per il cibo di un cittadino, soltanto 7 vanno ai contadini. Una volta pagate le tasse e le spese nelle tasche degli agricoltori rimane un euro. "Mentre la speculazione ingrassa, le aziende chiudono – hanno scritto gli esponenti di Riscatto agricolo in una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al governo – e tutti diventiamo più poveri". Di questi problemi ieri hanno discusso gli agricoltori in una giornata molto faticosa. Al mattino, infatti, alcuni agricoltori da Casatisma hanno raggiunto Binasco e poi una cinquantina, a bordo dei trattori imbandieratisi sono spostati a Milano dove alle 15,30 era in programma l’audizione che si è protratta per un’ora e mezza.
"Quattro di noi – ha detto Enrico Chioetto, portavoce del presidio di Casatisma – hanno esposto punto per punto le nostre rivendicazioni e le problematiche che dobbiamo affrontare. I consiglieri ci hanno ascoltati e ora porteranno in Consiglio regionale la nostra richiesta di avere lo stato di crisi". "Ci siamo impegnati – ha sottolineato Paola Pollini, consigliera del Movimento 5 stelle – perché la richiesta prenda forma all’interno di un documento di commissione condiviso da tutte le forze politiche, che chieda al governo di intervenire".
Cambiamenti climatici, costi di produzione, peste suina africana sono alcuni dei fattori di crisi che rischiano di continuare a incidere a lungo sul settore. "Per fronteggiare l’emergenza – ha aggiunto Pollini – occorre introdurre misure straordinarie, che ricalchino, anche solo in parte, quelle messe in atto dal governo Conte durante l’emergenza pandemica. Serve dare risposte immediate perché, come ribadito dagli agricoltori che abbiamo ascoltato non possiamo parlare di futuro oggi che non c’è un presente". Un agricoltore è arrivato sotto il palazzo della Regione con un trattore che recava la scritta "La vostra omertà non sarà causa del nostro silenzio". "Abbiamo preparato delle tabelle - ha proseguito Chioetto - per dimostrare i costi di produzione e quanto ricavano le aziende che talvolta è poco e in altri casi proprio niente".