REDAZIONE PAVIA

Gli anziani e la demenza. Una centrale unica d’aiuto

Nasce una rete integrata che gestirà tutte le richieste del territorio. La sfida è far emergere i casi “sommersi” da abbandono e solitudine.

Gli anziani e la demenza. Una centrale unica d’aiuto

Nasce la "Rete integrata territoriale demenze e Alzheimer" per la provincia di Pavia. Il modello di assistenza, voluto da Fondazione Mondino Irccs, Asp Pavia e Consorzio Domicare punta a rendere più efficienti, puntuali e capillari i servizi rivolti alle persone con queste patologie che vivono sul territorio. Il progetto, attivato in agosto e finanziato con il sostegno del bando Welfare in ageing di Fondazione Cariplo, prevede l’istituzione di una centrale operativa demenze (Cod) e di uno sportello informativo all’istituto di cura Santa Margherita di Pavia e la Fondazione Mondino, con presidi anche a Vigevano e in Oltrepò Pavese, da realizzarsi in un periodo di tre anni.

Compito della centrale operativa sarà gestire le richieste dei referenti che si occupano di demenza individuando i percorsi di assistenza adatti al paziente e attivando la rete degli istituti sanitari e sociosanitari sul territorio in relazione con i Centri per il deterioramento cognitivo e demenze (Cdcd) e le Case di comunità, per una presa in carico precoce e continuativa. Le attività di monitoraggio e raccolta dei dati attraverso una piattaforma digitale realizzata ad hoc consentiranno inoltre di individuare eventuali carenze e intervenire tempestivamente. Lo sportello informativo favorirà la relazione con le famiglie e caregiver, attraverso servizi di orientamento per facilitare l’accesso ai servizi sul territorio. Tra le attività promosse dalla Rete vi è anche infatti anche la promozione di screening e campagne informative per favorire l’emersione del sommerso, ossia pazienti che non possono o non riescono ad accedere ai servizi disponibili sul territorio. In Lombardia sono circa 164mila gli over 65 affetti da demenza. Nella provincia di Pavia si stima la presenza di circa 9mila pazienti con demenza, di cui 6mila pazienti con malattia di Alzheimer. Ma arrivare a una diagnosi tempestiva è difficile per mancanza di percorsi sanitari dedicati. E, abbandono, solitudine, vergogna sono molto diffusi. Tra gli obiettivi del progetto vi è la creazione di una "comunità amica della demenza" attività sociali e ricreative come "Cafè Alzheimer".

Manuela Marziani