UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Guardie carcerarie esasperate: "Così non si può andare avanti. Il ministero faccia un’ispezione"

Vigevano, dalle aggressioni alla cronica carenza d’organico. Gervasi (Uilpa): servono provvedimenti per riportare la serenità.

Nell’arco di una settimana troppi episodi di violenza e restano senza risposta le richieste di adeguamento degli organici

Nell’arco di una settimana troppi episodi di violenza e restano senza risposta le richieste di adeguamento degli organici

La situazione ormai non è più sostenibile. Le aggressioni registrate negli ultimi giorni nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria in forza alla casa di reclusione della frazione Piccolini e il suicidio di un detenuto, hanno spinto il sindacato Uilpa a chiedere un’urgente visita ispettiva da parte del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

"La situazione che si sta verificando nel carcere di Vigevano – sottolinea il segretario generale reggente della Uilpa, Sergio Gervasi – ci spinge a ritenere urgente la necessità di mettere mano a dei provvedimenti importanti che puntino a ripristinare la serenità lavorativa all’interno dell’istituto che oggi si trova letteralmente in ginocchio a causa delle rilevanti carenze di organico, della disorganizzazione e dell’elevato numero degli eventi critici. Il quotidiano accorpamento di posti di servizi, i detenuti incustoditi, l’impossibilità di garantire il pasto al personale per l’assenza di unità adeguate ma anche i turni prolungati ben oltre l’orario consentito e l’assenza di conferenze di servizio sono soltanto i più pressanti problemi con i quali è necessario confrontarsi ogni giorno. Poi ci sono le gravissime criticità che sono legate agli episodi di violenza".

Solo venerdì scorso un detenuto di 55 anni si era tolto la vita in cella dando corpo a quella che il sindacato Uilpa non fatica a definire una "autentica strage" che, in un solo anno negli isitituti di pena del Paese, ha fatto registrare il suicidio di 89 reclusi e di 7 agenti di custodia. A Vigevano poi, sempre negli stessi giorni, sei agenti della penitenziaria hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici dopo essere stati aggrediti dai detenuti. Uno degli agenti ha avuto una prognosi di 25 giorni. In un altro caso tre agenti sono stati bersagliati con dell’olio bollente da un detenuto in stato di evidente agitazione.

Umberto Zanichelli