"Le reti neurali artificiali sono il cuore degli algoritmi di machine learning e dei protocolli di intelligenza artificiale". Lo hanno dimostrato Francesco Tacchino, Chiara Macchiavello e Dario Gerace del Dipartimento di Fisica e Daniele Bajoni del Dipartimento d’Ingegneria industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia. La ricerca originariamente pubblicata sulla rivista npj Quantum Information ora è stata selezionata da Nature Portfolio.
In vista della consegna del Nobel per la Fisica 2024 vinto da John Hopfield della Princeton University e Geoffrey Hinton della University of Toronto per aver applicato gli strumenti della fisica per sviluppare tecniche di intelligenza artificiale e di machine learning, la pubblicazione dei quattro ricercatori dell’Unipv è stata selezionata per far parte della prestigiosa raccolta. “An artificial neuron implemented on an actual quantum processor“ è il titolo dell’articolo.
"I computer quantistici sono stati considerati a lungo una tecnologia del futuro – sostengono i ricercatori pavesi – ma stanno diventando una realtà sempre più concreta. Alcune tra le maggiori aziende informatiche investono capitali importanti in ricerca e sviluppo per realizzare veri e propri processori basati su nanotecnologie quantistiche. I primi prototipi, costruiti con decine o in alcuni casi centinaia di bit quantistici sono già operativi da qualche anno. Questo nuovo paradigma di computazione potrebbe offrire vantaggi esponenziali rispetto ai microprocessori classici in alcuni ambiti di grande importanza pratica, incluse la chimica computazionale, le scienze dei materiali e la crittografia. Tra le possibili applicazioni dei futuri computer quantistici, l’intelligenza artificiale e le reti neurali".
M.M.