Vigevano (Pavia), 16 febbraio 2021 - Saranno i riscontri dei rilievi effettuati ieri mattina dai tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo a stabilire le cause dell’incidente che, domenica pomeriggio, è costato la vita a Gustavo Saurin, 72 anni e a Generoso Vitagliano, 24 anni, pilota e passeggero del SeaMax M22, il velivolo anfibio caduto nelle campagne della frazione Buccella di Vigevano. Intanto prosegue anche l’inchiesta dei carabinieri, che hanno ascoltato un testimone oculare, che ha riferito di aver visto il velivolo perdere un’ala. Un altro testimone ha raccontato di aver sentito il rumore di un motore che perdeva giri e poi uno schianto. Due versioni compatibili , se si considera che sull’idrovolante il motore è posizionato sopra le ali e che, perdendone una, di fatto si sarebbe perso anche il motore.
Il risultato è stato un tremendo impatto al suolo che non ha lasciato scampo ai due occupanti dell’abitacolo. Il velivolo si è disintegrato e i rottami si sono sparsi su una ampia superficie. Ora sono custoditi sotto sequestro in un hangar della aviosuperficie “Leonardo da Vinci” della frazione Morsella, che un mese fa ha ricevuto la certificazione dell’Enac e che proprio Saurin, arrivato in Italia dall’Argentina nel 1980 , aveva contribuito a rilanciare.