Originario del Guatemala dove ha studiato Giurisprudenza e cinque lingue Eddy, 40 anni, non si sarebbe potuto reinventare se non avesse ricevuto per alcuni mesi il pacco della Caritas. "Ho fatto il badante – racconta – ma percorrendo i cortili dell’Università ho avvertito di nuovo il richiamo allo studio e ho deciso di iscrivermi a Scienze politiche. Conseguita la laurea triennale, mi sono trasferito con mia madre e mia sorella in un appartamento in comodato d’uso. Oltre a continuare a studiare, per sostenere le spese ho fatto il rider e ho portato a termine i miei studi grazie alla Caritas".
In città sono 1.138 le famiglie seguite. La Caritas diocesana si occupa di 180 nuclei e 547 persone, soprattutto dai 17 ai 64 anni. Il dato emerge dal “Bilancio sociale 2023“ dell’ente diretto da don Franco Tassone. Fulcro dell’attività è il Centro Ascolto, il primo momento di relazione con chi chiede aiuto. Nel corso dell’anno sono state ascoltate 794 persone ed effettuati 282 ascolti preliminari (148 telefonici e 134 in presenza). "Durante il colloquio, una delle richieste più frequenti è il sostegno economico – spiega don Franco – Le domande prevalenti riguardano le spese per l’abitazione, mediche e di povertà educativa. Le richieste vengono analizzate da una commissione che si riunisce settimanalmente decidendo se approvare l’aiuto e quanto erogare".
Ma molti una casa non ce l’hanno e chiedono ospitalità al dormitorio. Nel corso del 2023 ci sono state 62 richieste (38 da stranieri) di cui 40 accolte. E c’è chi da ospite è diventato responsabile. "Ho iniziato a lavorare a 16 anni – racconta Pierandrea, 63 anni – Con il Covid mi sono ritrovato disoccupato. Mi sono rivolto alla Caritas di Pavia e sono stato inserito nel dormitorio, seguito dall’educatore che mi ha aiutato a trovare un nuovo impiego. Sono diventato il responsabile del dormitorio comunale: lì mi occupo di 7 ospiti, piccole manutenzioni e commissioni. È un lavoro tutt’altro che facile, ma che sento mio". Il servizio di housing offre soluzioni abitative a singoli e famiglie in temporanea difficoltà. Nel 2023 ci sono state 35 accoglienze nelle diverse strutture, con 12 minori.
M.M.