Punta a diventare un polo di eccellenza per lo studio e l’analisi della normativa antimafia e un riferimento internazionale il centro studi dedicato alla memoria di Virginio Rognoni. Figura emblematica della lotta contro la criminalità organizzata, Rognoni è stato promotore nel 1982, insieme a Pio La Torre, della legge che ha introdotto il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso nel Codice penale.
La missione del Centro studi, che oggi sarà intitolato all’ex ministro, è di offrire un contributo significativo alla comprensione e al contrasto dei fenomeni mafiosi attraverso la formazione, la ricerca, la documentazione e l’evoluzione normativa sia attuale che futura. Collocato nel prestigioso collegio Santa Caterina, il centro nasce dall’idea di un comitato promotore di alto profilo, composto dalla presidente del collegio, Enrica Chiappero, dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Mario Cera, e da Maria Stella Rognoni, figlia dello statista, che hanno sostenuto il progetto predisposto con i tre direttori scientifici: Vincenzo Ciconte, per il programma storico, il procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta, per la parte giurisprudenziale, e Sergio Seminara per gli aspetti dottrinali. "Il centro studi vuole contribuire a onorare la memoria del professor Rognoni – ha detto Chiappero – diventando un punto di riferimento per gli studiosi di questi temi e per chi opera per il contrasto alle mafie, promuovendo soprattutto tra le generazioni più giovani una cultura della legalità e della giustizia".
Alla cerimonia inaugurale, oggi alle 17 in via San Martino, parteciperanno i più rappresentativi esponenti istituzionali del territorio, tra cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il sindaco di Pavia Michele Lissia, e il politico e saggista Enzo Ciconte. Inoltre ci saranno personalità del panorama politico e giuridico, come l’ex ministro Rosy Bindi e l’ex magistrato e giurista Armando Spataro, moderati da Nando dalla Chiesa, scrittore, sociologo e politico. Sarà presentato anche il libro “Virginio Rognoni. Passione civile e impegno politico“.
Manuela Marziani