Maino. Una marca di biciclette è diventato il nome di battaglia dal conte Luchino dal Verme, il conte partigiano. Il collegio Ghislieri di Pavia ricorderà, domani alle 18 in aula Goldoniana, Luchino Dal Verme, rampollo poco più che trentenne di un’antica casata milanese, che dopo l’8 settembre 1943 è stato chiamato al comando di una brigata garibaldina della Valle Staffora, controllata dal Pci. È diventato così uno dei protagonisti della Resistenza oltrepadana, lui che per tradizione familiare era di stretta osservanza cattolica e che, in gioventù, aveva dichiarato la propria fede monarchica. "Non ho mai contato quanti fossero i comunisti nella mia divisione – avrebbe raccontato a guerra finita, rievocando i giorni in Oltrepò –. So però quanti uomini sono morti per tutti noi, per la libertà di ciascuno di noi. E questo mi basta". Quinto Marini e gli storici Elisa Signori e Pierangelo Lombardi illustreranno la fase che ha preceduto l’avventura partigiana di Dal Verme. Sabina Dal Verme presenterà invece la biografia del padre dal titolo “Il coraggio di essere liberi“. M.M.
CronacaIl collegio Ghislieri ricorda Dal Verme militare e partigiano